Milan e Inter scrivono al Comune di Milano comunicando la volontà di separarsi dalla gestione dello stadio “Giuseppe Meazza”: “E’ necessario che Milan e Inter abbiano un impianto di proprietà per poter competere con i grandi club internazionali. Lo stadio di San Siro non può più ospitare entrambe le squadre”.

A parlare anche il consigliere d’amministrazione rossonero, Alfonso Cefaliello e il direttore generale nerazzurro, Marco Fassone.

“L’obiettivo è avere un proprio stadio, è diventato strategico per qualsiasi club di livello internazionale e quindi anche per Inter e Milano – ha spiegato Fassone -. I due club sono d’accordo che la condivisione di San Siro non sia più possibile, ognuno deve avere la propria casa”.

Conferma l’accordo anche Cefaliello: “Milan e Inter condividono la città più titolata al mondo, ma abbiamo l’esigenza di competere con club nazionali e internazionali che hanno una struttura di proprietà. San Siro può essere migliorato, ma non è più uno spazio per ospitare entrambi i club. Auspichiamo che possa essere il Portello, per essere coerenti con Casa Milan e per restare in un raggio di 3 km dal Meazza”.

“E’ una strada che permette di incrementare in maniera costante i ricavi e il coinvolgimento dei tifosi. Questo consentirà a Milan e Inter di offrire ai proprio tifosi un modo di partecipare alla partita all’altezza dei migliori esempi internazionali, e allo stesso tempo generare un indotto di attività commerciali e intrattenimenti con benefici per le comunità locali” – ha concluso Fassone.

“Speriamo sulla decisione di Fondazione. Il patto tra i due club salva San Siro, perché altrimenti l’Inter non avrebbe accettato di effettuare migliorie al Meazza. Oltretutto i due impianti sarebbero collegati dalla metro Lilla, creando anche continuità con lo sviluppo urbanistico di Porta Nuova e City Life, fino all’Expo. Il Comune dunque, non può che essere soddisfatto” – ha concluso anche Cefaliello.

@PepLandi

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