Il centrocampista argentino ed il tecnico calabrese, stanno rispondendo sul campo a eccessive critiche e pregiudizi

 

DI ALESSANDRO DELL’APA 

 

In questo momento positivo del Milan, ci sono due figure tanto bistrattate dalla critica e dai pregiudizi che stanno rispondendo coi fatti, sul campo e sulla panchina.

Le due sono Rino Gattuso e Lucas Biglia: il tecnico calabrese ha cancellato in una settimana la crisi di risultati, non abbandonando la sua idea di gioco. I fatti gli hanno dato ragione, quando si tende ad accostare altri allenatori sulla panchina rossonera, ci si scorda, in primis che la squadra è pienamente con lui, inoltre si deve anche tener conto che aveva programmato a giugno, la squadra con Mirabelli per poi ritrovarsi nello scossone societario e con Leonardo dirigente, non certo un suo amico. Ma tuttavia, i due da persone intelligenti grazie anche alla mediazione di Maldini, hanno deposto l’ascia di guerra e lavorando in sinergia, allestendo, una squadra all’altezza della situazione.
Con un’identità, con un cuore e con un carattere aldilà del normale.
In questa squadra, al centro del progetto c’è il centrocampista argentino, bersagliato oltre che dalla stampa anche dalla tifoseria, ma tuttavia lui con atteggiamento da professionista, si è dedicato meticolosamente alla causa,lavorando a testa bassa. Ritornando ai fasti del passato, dimostrando che la causa del suo basso rendimento passato, sono stati i troppi problemi muscolari.

Adesso rientrato a pieno regime, ha assunto un’ importanza fondamentale  per lo scacchiere milanista, qualcosa di vitale. Vero non farà lanci millimetrici o aperture panoramiche, ma fa il suo compito alla grande. Adempiendo alla perfezione ciò che gli viene richiesto, ovvero dare equilibrio.
Prova della sua unicità , è riscontrata nella gara del “San Paolo”, infatti il centrocampista ex Lazio, viene sostituito sul momentaneo 2-1 milanista(lo stesso Gattuso nel post gara ammise l’errore).Senza di lui, infatti la squadra meneghina, fin lì, padrona del campo, calo’ notevolmente e venne rimontata dai partenopei.

Proprio quel Napoli di Ancelotti, che adesso guardando la classifica, è  potenzialmente a soli 3 punti, dato rilevante per far capire il buon campionato, fatto fin qui dal Milan, qualora vincesse il recupero del 31 Ottobre col Genoa.
Ma prima di affrontare le genovesi(si affronterà anche la Samp, prima del recupero), c’è di mezzo la sosta delle nazionali con diversi giocatori impegnati e poi soprattutto l’appuntamento dell’anno: il derby.
Sfida già interessante, per testare la reale forza di entrambe.

 

 

 

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