Una delle problematiche maggiori per il Milan si sta verificando nel reparto difensivo e intanto si cercano di adottare delle soluzioni

 

di SARA PELLEGRINO

 

Come risaputo, nel Milan la situazione è sempre più tragica. C’è emergenza in tutti i reparti: in attacco si vuole puntare a trovare un altro centravanti, nel centrocampo sta venendo a mancare Biglia e quindi un regista, ma la situazione peggiore si verifica nella difesa.

Sono mesi che Mattia Caldara è assente. Il giocatore non ha ancora disputato nessun match in questo Campionato. L’ex Atalanta, considerato uno dei miglior difensori in ambito italiano, avrebbe dovuto essere uno dei pezzi fondamentali e che mancavano a questo Milan. Il destino con la maglia rossonera è stato amaro per il numero 33: una lesione parziale al tendine achilleo e un problema al gemello mediale destro lo hanno costretto a fermarsi. Per lui previsto un periodo di riposo di almeno quattro mesi con apposito tutore.

Un altro grande spavento per la squadra rossonera è giunto ieri pomeriggio. Il Capitano Alessio Romagnoli, con la Nazionale, ha subito un infortunio. Inizialmente sembrava non fosse nulla di grave ma questa mattina è arrivata la sconcertante verità che si tratta di una lesione al gemello mediale del polpaccio sinistro. Con gli azzurri sarà sostituito da Acerbi.

Davide Calabria, con la sua Nazionale Under 21, è rimasto in panchina nell’amichevole contro l’Inghilterra ed ha lasciato il ritiro a causa di un dolore alla caviglia destra. La presenza del terzino nella partita contro la Lazio, prevista per il 25 novembre, è ha rischio.

Anche Musacchio sarà out per due mesi per aver rimediato una lesione al legamento crociato.

Attualmente le uniche possibilità di rimpiazzo sono Abate, Zapata e Simic e si starebbe valutando la possibilità di utilizzare Kessié come difensore centrale, lo stesso ruolo che l’ivoriano ricopriva quando giocava nel Cesena.

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