Le pagelle di Milan – Sassuolo 1-0
di ALESSANDRO DELL’APA
G.DONNARUMMA 7: mantiene per la settima volta nel 2019 la porta inviolata, decisivo su Djuricic e superlativo nelle altre circostanze.
CALABRIA 6,5: Boga lo costringe lui risponde benissimo.
MUSACCHIO 6,5: giganteggia dietro da lui non si passa, ha molti meriti nella circostanza del vantaggio rossonero.
ROMAGNOLI 6: meno positivo del solito si perde nel primo tempo Djuricic e nel secondo Matri. Tuttavia la prestazione è ampiamente sufficiente, guida il reparto e compie un paio di anticipo decisivi.
R. RODRIGUEZ 6,5: spegne Berardi, si tiene sulla difensiva perché il Sassuolo fa la partita. Prende furbescamente il giallo per evitare di rischiare di saltare il derby.
KESSIE’ 6: nonostante una prova mediocre è il migliore a centrocampo, sciupa il match ball più volte, da un suo lancio scaturisce il rosso a Consigli.
BAKAYOKO 5,5: meno brillante del solito perde troppi palloni e rischia il rosso, Gattuso giustamente lo sostituisce.
dal 56’ BIGLIA 6: entra e mette ordine in mezzo al campo.
PAQUETA’ 5,5: bene in quantità ma a livello qualitativo incide poco, ci si aspetterebbe molto di più da un giocatore del suo calibro.
dal 73’ CASTILLEJO 5,5: prova a fare densità nel finale ma ci riesce solo a tratti.
SUSO 4,5: copia sbiadita di se stesso, in netto calo fisico dovuto anche alla pubalgia.
PIATEK 6,5: Non segna per la seconda volta consecutiva e fa notizia, tuttavia si fa notare per l’abnegazione e per il lottare contro l’intera retroguardia avversaria, fa sponde per i compagni, causa l’espulsione di Consigli ed anche sull’autorete di Lirola c’è la sua partecipazione.
dal 83’ CUTRONE s.v.
CALHANOGLU 6: tatticamente perfetto fondamentale per i meccanismi della squadra, peccato si vedi poco in fase offensiva.
GATTUSO 6: massimo risultato col minimo sforzo. Terzo posto, quarta vittoria di fila, nono risultato utile consecutivo e per la settima volta con la rete inviolata. Sei mesi fa questa partita non l’avrebbe portata a casa, segnale della crescita mentale dei suoi.