Fiorentina-Milan 0-1, al “Diavolo” è sufficiente una rete di Hakan Calhanoglu. Continua la crisi nera dei gigliati

Di GIUSEPPE LIVRAGHI

Fiorentina-Milan 0-1. Grazie a una rete di Hakan Calhanoglu al 35′, Rino Gattuso può continuare a sognare la qualificazione alla Champions League, mentre i toscani di Vincenzo Montella non riescono a vedere la luce in fondo al tunnel (ultimo successo lo scorso 17 febbraio, 4-1 a Ferrara sulla SPAL).

I tre punti conquistati al cospetto dei toscani consentono ai rosso-neri di restare in corsa per la qualificazione alla “Coppa dalle grandi orecchie”: ora i meneghini, coi loro 62 punti, stazionano al quinto posto, a una lunghezza dall’Inter (quarta a 63) e tre dall’Atalanta (terza a 65).

Detto che l’Internazionale deve ospitare (lunedì alle ore 21) il già retrocesso Chievo, per poi recarsi a Napoli e chiudere in casa con l’Empoli, per il “Diavolo” è molto più realistico far la corsa sull’Atalanta: gli orobici (vittoriosi per 2-1 sul Genoa in questa giornata di campionato) distano tre punti, ma il prossimo turno saranno ospiti di una Juventus vogliosa di “vendicare” l’eliminazione dalla Coppa Italia, patita proprio per mano dei bergamaschi.

In caso di sconfitta atalantina sul campo della “Vecchia Signora” e di vittoria del Milan sul già retrocesso Frosinone, i rosso-neri effettuerebbero l’aggancio alla “Dea”, ma sopravanzandola per gli scontri diretti a favore.

Spiegato in parole povere, il Milan deve vincere i prossimi due impegni, che lo opporranno in casa ai frusinati e in trasferta alla SPAL (già salva da un pezzo), sperando in una sconfitta dell’Atalanta (che la logica fa immaginare possa aver luogo in casa della Juventus e non certo nell’ultima di campionato Atalanta-Sassuolo, benché con tutto il rispetto per i sassolesi).

Per una volta, il Milan dovrà tifare Juventus: sembra strano, ma è così.

In linea teorica, i rosso-neri potrebbero terminare il campionato a pari merito con la Roma: non è un problema, poiché la compagine milanese ha gli scontri diretti a favore, quindi finirebbe davanti ai capitolini.

La corsa va, quindi, fatta sull’Atalanta e, dato che sognare non costa nulla, in misura minore anche sull’Inter.

Tuttavia, un crollo degli interisti appare un’eventualità assai remota, dato che il calendario li vede opposti, in sequenza, al Chievo in casa, al Napoli in trasferta e all’Empoli ancora fra le mura amiche di San Siro: un tracollo dei “cugini” è possibile, ma assai improbabile.

 

 

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