Arrivato in rossonero nell’agosto 2020, il lavoro ha ripagato ed ora il Milan se lo vorrebbe tenere stretto

DI MATTEO ANOBILE

Nato a Malaga, in Andalusia nel sud della Spagna è cresciuto nelle giovanili del City. Stiamo parlando di Brahim Diaz, il Real non se l’è fatto scappare e lo ha prelevato dai Citizen.
Arrivato al Milan in prestito dai Blancos nell’agosto del 2020, ambidestro capace di giocare ovunque nella mediana del campo.
Al suo esordio a Crotone, subito in gol poi tanto apprendistato (classe 99) sotto la visione di Pioli.
Ha scelto un numero pesante il 21 che vestì un altro grande ex: Andrea Pirlo. La sua bassa statura??! un’arma a doppio taglio, “fragile” nei contrasti, ma spesso abile a sgusciare via in velocità. Capace di lasciare il segno con gol pesanti a Firenze e a Torino con la Juve, quando un suo tiro all’incrocio ha sbloccato il risultato. Sette gol fra campionato ed Europa League, conditi da quattro assist.

Ora la palla passa a Carletto Ancelotti, nuovo allenatore del Real che dovrà dire la sua sul talento di Malaga. Dall’altra parte del telefono troverà Paolo Maldini, l’ex capitano cercherà di spingere per il rinnovo del prestito. L’ex tecnico del Milan sceglierà per il bene del suo club, con la sua consueta professionalità che lo contraddistingue. Sperando che la ragione sia accompagnato dal sentimento, ovvero: il suo cuore rossonero.

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