Enzo Bucchioni parla a MilanCafe24 del Closing Milan, paragonando l’operazione di Yonghong Li a quella di Thohir
Enzo Bucchioni, noto ed esperto giornalista sportivo, ha risposto in esclusiva a MilanCafe24 sul tema caldissimo in queste ore del Closing Milan. Il suo giudizio è tranchant e non lascia spazio a facili entusiasmi: Yonghong Li sarà un proprietario di transizione come lo è stato Thohir all’Inter. Chi sarà allora il Suning dei rossoneri? Questo lo vedremo nei prossimi infuocati 18 mesi, magari dopo la campagna acquisti estiva.
Bucchioni, il Closing pare ormai certo. Fassone guiderà la parte sportiva al posto di Galliani?
“Diamolo per certo, ormai sembra una questione di ore. Vogliamo lasciarci un piccolo margine vista la storia degli ultimi mesi? Comunque credo che l’incarico a Fassone sia una delle poche cose certe in questa vicenda. Da mesi è stato designato dal signor Li Yonghong e dopo il closing toccherà a lui guidare il Milan anche se credo che in tutti questi mesi si sia già portato avanti e abbia in tasca un piano di lavoro ben definito”.
Con il fondo Elliot in Cda dobbiamo aspettarci che Yonghong li passi la mano ad altri investitori entro breve tempo?
“Anche se è difficile capire le reali intenzioni di un personaggio come il signor Li, fin dall’inizio questa aveva tutta l’aria di una operazione finanziaria. L’ultima svolta, per certi versi, ricorda quello che ha fatto Thohir con l’Inter. Li Yonghong compra il Milan con i soldi di un fondo e poi cercherà di rivenderla. Il problema è che il prezzo di acquisto attuale è molto oneroso, per certi versi fuori mercato, non sarà facile trovare soggetti pronti a comprare una società a queste condizioni”.
Nel calciomercato estivo arriveranno un paio di colpi oltre al rinnovo di Donnarumma?
“Fare previsioni sull’assetto sportivo mi sembra sinceramente un azzardo. Proprio perchè si tratta di un’operazione finanziaria, dopo il closing dovremo capire la reale capacità di investimento sulla squadra. Di sicuro la priorità è comunque il rinnovo di Donnarumma, un capitale così va bloccato per evitare il rischio di perderlo”.
Se Berlusconi resterà come Presidente onorario del Milan Montella sarà in uscita?
“Credo che l’esperienza e l’intelligenza indurranno Berlusconi a uscire definitivamente. Proprio perchè non è chiarissimo quello che succederà, il rischio di mettere la faccia su un’operazione calcisticamente incerta, che pensa poco (almeno per ora) al comparto sportivo è troppo alto. In questa fase conviene fare un passo indietro, chiudere l’operazione economica, vedere i piani di mister Li e poi, caso mai, con eventuali nuovi proprietari per una presidenza onoraria ci sarà sempre tempo. Berlusconi è il Milan e a bocce ferme averlo alla presidenza onoraria in un futuro sarà per tutti un biglietto da visita importante anche per riallacciarsi alle radici della storia rossonera. Comunque, Berlusconi o non Berlusconi, la posizione di Montella è tutta da verificare. Il nuovo proprietario (e Fassone per lui), potrebbe avere altri nomi in testa. Sappiamo, ad esempio, quanto sia forte il legame tra il dirigente e Mancini. Ma potrebbe essere anche Montella a non vedere certezze di rilancio nei programmi della nuova proprietà e decidere di andar via, visto che ha buon mercato. La scelta o la conferma dell’allenatore dovrà essere la prima cosa da fare, ma io lascio aperta la porta a tutte le soluzioni”.
Si ringrazia Enzo Bucchioni per la cortese disponibilità.