Nessuno, pare ci vuole andare per davvero. Il facile calendario dei rossoneri non è stato sfruttato, con appena un punticino raccolto nelle due sfide fra Empoli a San Siro e Crotone in Calabria. Per gli uomini di Montella un’occasione ghiotta per togliere l’Inter dalla concorrenza per l’ultima posizione utile ad accedere all’Europa League, tramite preliminari ovviamente.
Ma davvero qualcuno di loro due ci vuole andare? Il Milan dei nuovi proprietari cinesi potrebbe subito stampare un obiettivo che nella Milano rossonera non viene raggiunto da tre anni, decisamente un’enormità per un club abituato ad apparire sulla vetrina continentale. L’Inter è distante solo tre punti a quattro giornate dalla fine, con un prossimo turno terribilmente negativo per i diavoli: a Milano arriva la Roma che deve difendere il secondo posto da un Napoli ora ad un solo punto, l’Inter vola in casa di un Genoa disastroso e vicinissimo all’incubo retrocessione.
Il Milan ha l’obbligo di approfittare della debacle nerazzurra ma al tempo stesso di respingere una Fiorentina lontana quattro lunghezze: anche i viola però sembrano non voler strappare il pass europeo, vista la pesante e deludente sconfitta di Palermo. La prossima giornata chiarirà in modo quasi decisivo quale sarà il destino dei ragazzi di Montella, in un match complicatissimo.
I rossoneri hanno però dimostrato che è proprio nei big match che è stata capace di offrire il meglio del proprio repertorio, battendo la Juve e bloccando l’Inter per ben due volte. Il gioco dell’aeroplanino, tutto difesa e contropiede, mal si adatta alle piccole con cui il Milan ha già perso come di recente una marea di punti. Domenica sera la sfida della verità, ma ne vale davvero la pena?
Due turni preliminari da affrontare, una preparazione fisica pesantemente modificata e con un potenziale danno nell’arco della stagione in cui si potrebbe giungere con le pile scariche e niente amichevole lussuose in posti esotici dai ricavi milionari. Valutazioni che in società Mirabelli e Fassone staranno facendo, pur consapevoli di quanto rimanere fuori dall’Europa per il quarto anno di fila possa essere deleterio per immagine e casse rossonere.
L’Europa, quella secondaria, basterà? Per la proprietà cinese sarebbe un ottimo biglietto da visita, sul mercato ci sarebbe la possibilità di attrarre un miglior numero di giocatori e si potrebbero avere introiti non eccelsi, ma comunque utili per un nuovo ciclo all’orizzonte. E sbattere fuori dall’Europa i cugini nerazzurri decisamente più attrezzati sarebbe una “goduria” non di poco conto per la nuova era asiatica che si respira su ambedue le sponde del Naviglio.