Luca Serafini e Carlo Pogliani sull’esonero di Vincenzo Montella: il Milan riparte dalle macerie
Luca Serafini e Carlo Pogliani, appassionati tifosi rossoneri e noti addetti ai lavori, rispondono in esclusiva a Milancafè24 sull’esonero di Mister Vincenzo Montella. Le loro affilate penne sparano ad alzo zero, confermando la correttezza e forse il ritardo della decisione societaria di esonerare il tecnico campano. La sua esperienza al Diavolo si conclude in maniera negativa, così come era successo alla Sampdoria.
Luca Serafini
Montella ha avuto 5 mesi per allestire lo straccio di una parvenza di squadra. Pioli a Firenze dove sono arrivati 12 nuovi giocatori, ci è riuscito. Al di là dei risultati. Montella ha lasciato un Milan azzerato tatticamente, fisicamente, psicologicamente, tecnicamente. Ha lasciato una squadra senza una formazione titolare, senza una filosofia di gioco, senza identità. Uno zero assoluto.
Carlo Pogliani
I numeri bastano e avanzano. Tra Milan e Samp da subentrante (in quest’ultima) ha collezionato 31 sconfitte. Non ha mai dato una parvenza di gioco a entrambe (Giampaolo ha una squadra che gioca a memoria) e si è sempre basato solo ed esclusivamente sulle individualità (Suso, Deulofeu, Bonaventura e Niang). Ha annullato per colpa del suo titic/titoc orizzontale tutte le velleità offensive delle nostre prime punte (Bacca 22 goal nell’anno a lui precedente, Lapadula capocannoniere di serie B, Kalinic 15 reti nella viola solo in campionato più altri in Europa League, Silva 14 in Portogallo e molti in Champions e in Nazionale, Cutrone recordman di goal in Primavera) beandosi di un possesso mai più inoffensivo. Media punti nel 2017 penso 1.20 o giù di lì in campionato. Oltre alle sconfitte di quest’anno io aggiungerei Empoli, Samp e Udinese nel ritorno dello scorso più i due pareggi risicati con Pescara e Crotone. L’ha salvato un goal di Zapata al 96′.
Sì ringraziano Luca Serafini e Carlo Pogliani per la cortese disponibilità.