di STEFANO RAVAGLIA

 

Non manca molto a un nuovo capitolo della saga Juventus-Milan. Da troppo tempo non è più la dogana dove passavano gli scudetti, certamente per demerito di parte rossonera: tutto preso dai problemi societari, tra closing e rifinanziamenti, il Milan si è quasi dimenticato che significhi lottare per il tricolore. C’era un tempo però in cui la Juventus arrivava a San Siro al cospetto dei campioni in carica: cosi accadde il 24 marzo 2000, esattamente 18 anni fa.

Zaccheroni, nove mesi prima era riuscito nel miracolo, con bravura e una buona dose di fortuna: scudetto dopo due anni di guai. In quella lontana primavera, però, è la Juventus ad essere in piena corsa per il tricolore. È il Milan del primo Shevchenko, che al suo esordio in Italia vince subito la classifica cannonieri. Il Milan si era illuso di ripetere il miracolo in febbraio, quando, battuta la Lazio a San Siro, si era portato in testa. Poi: 0-0 a Cagliari, sconfitta nel derby e pirotecnico 3-3 contro il Verona. Addio sogno, benvenuto sgambetto: si gioca di venerdì sera (oggi non farebbe quasi più notizia), e il Milan ha l’obbiettivo di mantenersi entro i primi quattro posti, pur sapendo già di dover passare le consegne tricolori, dunque vuol fermare i bianconeri.

E ci riesce: proprio Andriy Shevchenko venuto dal freddo, gela la squadra di Lippi. Prima si incunea di testa su un lento traversone di Helveg che Van der Sar manca, uscendo a farfalle, poi si procura un calcio di rigore per una strattonata di Birindelli ai suoi danni, trasformando per il raddoppio. La Juventus inizia il suo declino: arrivata ad avere nove punti di vantaggio, perderà lo scudetto all’ultima giornata nel diluvio di Perugia proprio a vantaggio della Lazio di Eriksson. Forse anche per merito di Shevchenko, che l’avrebbe castigata di nuovo tre anni dopo con un altro calcio di rigore in tutt’altro palcoscenico…

 

24 marzo 2000 – ore 20.30 – Stadio San Siro

Milan-Juventus 2-0

MILAN: Abbiati, Chamot, Costacurta, P. Maldini, Helveg, Albertini, De Ascentis, Guglielminpietro (92′ Sala), Giunti (72′ Gattuso), Shevchenko (93′ West), José Mari – All.: Zaccheroni
JUVENTUS: Van der Sar, Ferrara (78′ Birindelli), Montero, Iuliano, Zambrotta, Tacchinardi II (70′ Kovacevic), Davids, Pessotto I, Zidane, Inzaghi I, Del Piero – All.: Ancelotti

Arbitro: Paparesta

Reti: Shevchenko al 46° e all’84° su rigore.

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