DI DOMENICO VARANO

Ieri è stata una giornata importante per il mondo televisivo, soprattutto per Pier Silvio Berlusconi, che ha annunciato di aver sottoscritto un accordo commerciale con Sky. Sembrava impossibile, invece è accaduto quello che gli osservatori definivano “scenario improbabile”. Le due televisioni hanno dunque scongelato i loro rapporti, firmando una partnership che potrebbe rivoluzionare il mercato televisivo.

Quel che è certo è che Berlusconi ha cosí sventato l’assalto di Vivendi, facendo capire a Bollorè, che in Tribunale la guerra continuerà. Ma cosa succederà? Vediamo di fare chiarezza. Sky permetterà a Premium di mandare su satellite determinati pacchetti che gli abbonati Sky non potevano vedere, mentre Premium concederà a Sky la possibilità di lavorare sulle frequenze del digitale terrestre. Negli ambienti si parla di uno specifico pacchetto con Fox e altri canali.

Rimane però un punto interrogativo per Premium, quello sul prossimo campionato di Serie A. Deciderà di comprare un pacchetto di partite, oppure punterà solo sul Mondiale estivo e altri contenuti? Sky ha già i diritti per la prossima Champions League, diritti che avrà fino al 2021, dunque per un triennio. A Premium andrà l’Europa League? Solo la Serie A? Vedremo. La sensazione è che Premium abbia aperto a Sky per ottenere un pò di ossigeno, visto che i risultati ottenuti in questi anni non sono stati eccezionali. Per una volta il nemico ha teso la mano, e Premium, non poteva non accettarla.

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