di DOMENICO VARANO

In queste ultime sette partite, il Milan di Gattuso si gioca tanto, anzi tantissimo. I rossoneri da qualche partita sembrano in calo fisico, e devono anche guardarsi dal ritorno della Fiorentina. La Champions è distante 8 punti, il quinto posto, occupato dall’Inter, ben 7 punti.

La prossima partita di campionato potrebbe complicare lo scenario, soprattutto se gli uomini di Gattuso perdessero contro il Napoli. Servono i tre punti, e Sarri, autentica bestia nera, non regalerà nulla, anche perchè spera di arrivare allo scontro diretto con la Juve, riducendo il gap.

Se il Milan dovesse fallire l’obiettivo quarto posto, sarebbe costretto a pianificare un mercato austero, senza grandi colpi. Sembra lontana la campagna faraonica della scorsa estate, quando Fassone spese oltre 200 milioni di euro per assemblare la squadra. Queste cifre in estate non le sentiremo nemmeno nominare, ma si parlerà molto di cessioni illustri e soprattutto, già tra qualche settimana, di settlement agreement.

La situazione del Milan è simile a quella dell’Inter del 2015, per cui, nonostante dei buoni dati emersi dalla semestrale, Fassone e soci dovranno attenersi a particolari regole. Vedremo cosa succederà, ma un colpo alla Honda, non è escluso. Il Milan punta ad aumentare i ricavi dal merchandising e dagli sponsor orientali, per farlo deve scegliere profili precisi, con un’immagine da spendere in Asia. Nei giorni scorsi si è parlato molto di Ki, un nome che piace e che potrebbe anche portare benefici. Il Milan potrebbe anche ripetere un’operazione alla Kakà, provando a portare a Milano dei giocatori affermati che producano fatturato ed eco mediatico. Ipotesi tutte percorribili, specie se i rossoneri dovessero cedere Donnarumma e Suso.

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