di DOMENICO VARANO

La redazione di MilanCafe24 ha intervistato Luca Pagni, giornalista di Repubblica ed esperto delle vicende rossonere. Ecco le sue dichiarazioni:

Il Milan ieri ha pareggiato a Torino, sembra essere in sofferenza dopo una grande rincorsa. Riuscirà ad accedere all’Europa League?

“A fatica, ma ce la farà. A patto che sappia sfruttare le prossime tre partite portando a casa nove punti ed evitare che la trasferta a Bergamo si trasformi in uno spareggio. L’affaticamento ci può stare, il Milan è la squadra che ha disputato più gare ufficiali tra tutti i club della Serie A e la panchina non è lunghissima. Degli ultimi quattro pareggi consecutivi l’unico che “stona” è quello con il Sassuolo, perché con Inter, Napoli e Torino in trasferta, un pari non è per nulla da disprezzare. Con due punti in più, si sarebbe potuto gestire meglio la corsa Europa League”.

Ci dici la tua sul settlement agreement e sulla situazione economica e finanziaria del club?

“Una sanzione arriverà. Anche perché il Milan sconta la battaglia Uefa contro i giganti come il Psg e deve dare l’esempio sul fatto che le regole non si possono aggirare. In ogni caso, Elliott ha fatto sapere che darà tutte le garanzie necessarie per dimostrare la “continuità aziendale”. Per cui il Milan rischia sanzioni sulle operazioni di mercato e il tetto agli ingaggi. Ma Gattuso ha già fatto sapere che per lui bastano 2-3 ritocchi. Per cui tutto torna“.

Cavani e Dzeko sono nomi che il Milan puó permettersi?

“Se ci saranno solo 2-3 acquisti e se verrà sacrificato uno tra Suso e Donnarumma (o anche entrambi) perché no? Inoltre con un nome di richiamo ci saranno più abbonamenti e magari più sponsor. Per fare il salto e far crescere i giovani Cutrone e Silva non si dovrebbe scendere sotto quel livello”.

Donnarumma parte, o resta?

“Il fatto che abbiano ingaggiato Reina potrebbe già essere una risposta. Se poi dovesse arrivare una cifra considerevole sarebbe quasi inevitabile. Spiace far partire un ragazzo così giovane con 15-20 anni di carriera davanti. Però i rapporti con il suo procuratore sono totalmente deteriorati. Donnarumma è fenomenale, ma alterna ancora parate che solo lui è in grado di realizzare, ed errori marchiani (come nella mancata uscita su De Silvestri a Torino o sul tiro di Politano col Sassuolo). Magari sono errori di inesperienza che passano con l’età”.

Un giudizio sulla VAR?

Favorevole da sempre. C’è un calcio pre e uno post Var. Tra l’altro i giocatori si sono adeguati, ci sono molte meno simulazioni e proteste. E se a inizio campionato le squadre che si vedevano togliere un gol dopo aver esultato subivano una sorta di contraccolpo psicologico, ora si sono abituati pure a questo. Continuo a ritenere che dovrebbe essere chiamata anche dalle panchine. Come nel tennis o nel volley: due chiamate a partita, se sbagli perdi il diritto“.

Ringraziamo Luca Pagni per averci concesso l’intervista.

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