Di SANDRO CERISANO – Sesti o settimi che cambia? Suso e Gigio restano o vanno?
La sconfitta interna col Benevento è costata il sesto posto; è pesata l’assenza di Suso nonchè quella di Calhanoglu, ma, niente scuse, testa bassa e ripartire. La zona Europa League non è compromessa e a mio modesto avviso, tra il sesto ed il settimo posto non vi sono sostanziali differenze.
Semplicemente, la stagione ufficiale inizierebbe una settimana prima; salterebbe la partecipazione alla ICC ma chissenefrega! Ne beneficerebbe la preparazione incontaminata da voli transoceanici e fusi da smaltire, all’andata come al ritorno.Si perdono i soldi, un paio di milioni (capirai!) del gettone di presenza? Amen. Semmai, pensiamo a portare a casa la Coppa Italia, quello si sarebbe un traguardo; innazi tutto, la coccardina tricolore sul petto ad abbellire le nuove maglie Puma e poi, il passaggio diretto alla fase a gironi, niente preliminari. La nuova EL per quel che ci riguarda infatti, riparte con la quinta classificata e la vincente della Coppa Italia direttamente ai gironi.La sesta classificata dovrà giocare due turni preliminari, la settima ne giocherà tre.
Altre novità: la panchina diventerà “più lunga”, non più 18 giocatori in partenza; una quarta sostituzione nei tempi supplementari; la possibilità tre nuovi giocatori in lista dopo la fase a gironi. Detto della nuova EL, veniamo ad occuparci delle “spinose” questioni di mercato: Suso e Donnarumma. Verranno versati fiumi d’inchiostro e di parole sino al 19 agosto, ma la certezza circa la permanenza o la cessione dei due o di uno solo di essi, la si potrà avere appunto solo in quella data.
Proviamo ad analizzare benefici e/o negatività di eventuali conferme o addii.
Tecnicamente, paradossalmente, Donnarumma è più facile da sostituire; è un portiere e si sa, specie nella storia del Milan, mai i portieri hanno influenzato i successi della squadra, per tutti valga il Milan di Sacchi. Inoltre, il sostituto eventuale ha già sostenuto le visite mediche; si tratta di Reina portiere comunque di livello, personalità ed enorme esperienza internazionale. E’ evidente che anche economicamente la cessione di Donnarumma porterebbe enormi benefici: il cartellino frutterebbe molti milioni e si andrebbe ad abbassare il monte ingaggi.Ancora, con la cessione di Donnarumma potrebbero essere finanziati due colpi importanti che andrebbero a coprire i buchi mostrati in rosa durante quest’annata calcistica.
Dalla sua parte Donnarumma ha l’età ed il fatto che per i prossimi 15 anni sarà il portiere più forte del mondo, vale la pena privarsene?Suso. Suso ha pesato molto sull’economia della squadra, in senso tecnico, negli ultimi due anni.Le migliori prestazioni della squadra sono coincise col miglior rendimento di Suso.E’ però un calciatore che, tra i milanisti, non gode di unanimi consensi, un suo addio non lascerebbe tante vedove; insomma se ci si potrebbe fare una ragione della cessione di Donnarumma, figuriamoci di Suso.Ma, secondo il mio pensiero, Suso, tecnicamente, non sarebbe facile da sostituire. Bisogna considerare la clausola di rescissione, non è alta, ragion per cui con i soldi di Suso non arriverebbe uno pari livello nel suo ruolo nè, tanto meno, si potrebbero coprire chissà quali deficienze della rosa attuale, se ne sommerebbe semmai una, il vuoto lasciato da Suso appunto.Comunque la si voglia vedere un bel grattacapo per tutta l’estate nelle mani della dirigenza rossonera.Ricordiamo che se da un lato non possono quest’anno replicarsi gli investimenti fatti la scorsa estate, dall’altro c’è sempre il fondo Elliott che non ha alcun intenzione nè interesse a veder depauperato il valore del Milan. Il prestito fatto da Elliott a Yonghong Li ha proprio il Milan come garanzia ragion per cui una rosa contenente calciatori dal valore del cartellino elevato costituisce una garanzia superiore per il prestito americano.Alla fine potrebbe essere come sostenuto più volte da Fassone e Mirabelli: i due non si muovono e stop; con buona pace di noi tutti che scriviamo e parliamo.