Crisi di risultati per il Milan di Rino Gattuso. I Rossoneri, nelle ultime partite, hanno avuto un calo preoccupante che ha messo a serio rischio la qualificazione diretta per la prossima Europa League. Calo che è coinciso con l’eliminazione dall’Europa subita sotto i colpi dell’Arsenal di Arsene Wenger. Da lì in poi, gli uomini di Gattuso non sono più stati in grado di vincere. Infatti, nelle ultime sei gare sono arrivate due sconfitte e quattro pareggi. I risultati più indigesti sono stati i passi falsi con Torino, Sassuolo e Benevento. Tre partite dove era importante vincere, per consolidare il sesto posto e per avere un finale di stagione più tranquillo in vista della finale di Coppa Italia contro la Juventus. Tanta stanchezza sicuramente, ma un calo del genere era del tutto impronosticabile.
Ora il Milan è scivolato al settimo posto, superato dall’Atalanta di Gasperini. Un piazzamento che vorrebbe dire, per il secondo anno consecutivo, preliminare di Europa League. C’è bisogno di riprendersi, anche perché i numeri delle ultime sei partite sono negativi anche in termini di gol. Nelle ultime sei partite: 4 punti, 3 gol fatti e 6 subiti. Mentre nelle precedenti sei: 16 punti, 12 gol fatti e 3 subiti. Un bottino decisamente diverso che spiega già i problemi in casa Milan dell’ultimo periodo. Ma secondo quanto scrive La Gazzetta dello Sport odierna, il motivo del calo sta nella condizione fisica. La squadra sta pagando le fatiche di questi mesi, con una rincorsa Champions League non andata poi a buon fine purtroppo. C’è stata di mezzo anche un’Europa League che fisicamente e mentalmente ha richiesto un dispendio importante di energie. E l’eliminazione contro l’Arsenal qualche strascico può averlo lasciato, soprattutto dal punto di vista mentale. Il Milan chiuderà la stagione con 57 partite giocate, tante per una squadra che è ancora acerba come lunghezza della rosa, ma soprattutto ancora acerba sotto la voce dell’esperienza.
Gattuso, però, ha in testa la cura per riprendersi il suo Milan. La prima medicina sarà preparare allenamenti il più possibile equilibrati: evitare sedute troppo intense e magari aumentare i minuti con la palla fra i piedi. Ieri Gattuso ai suoi ragazzi ha chiesto qualità. Se adesso il Milan fa fatica ad arrivare in porta con gli strappi e le accelerazioni di due mesi fa, occorre riuscirci usando la tecnica, fattore che a diversi giocatori non manca. Un’altra mossa è quella di non cambiare più modulo, visto che il 4-4-2 usato col Benevento non ha funzionato. Meglio tornare al 4-3-3. E a proposito di ritorni, contro il Bologna rivedremo titolari sia Jesus Suso che Hakan Calhanoglu, due elementi fondamentali. Occorre, almeno in queste ultime cinque partite stagionali, essere cinici come mai il Milan è stato quest’anno.
Alberto Felchilcher