Nella giornata di ieri il Milan non ha rinnovato il contratto di Bonera e si è separato consensualmente con Muntari, due giocatori al centro delle critiche in questa stagione. L’opera di rinnovamento parte da qui?

Non ce ne vogliano Sulley Muntari e Daniele Bonera, ma la notizia del loro mancato rinnovo ieri ha fatto contenti moltissimi milanisti. Inutile negarlo, il centrocampista ghanese ed il difensore bresciano erano due tra i giocatori più criticati nell’ultima sciagurata stagione rossonera, spesso protagonisti di errori madornali e disattenzioni incredibili durante la partite di un campionato orribile e che ha fatto perdere molte speranze nel futuro a tutti i tifosi rossoneri. Ma ora il vento sembra cambiare e il rinnovamento che tanto si aspettava sembra arrivato. Nuovi acquisti come quello di  Andrea Bertolacci,  Carlos Bacca e Josè Mauri, uniti all’addio di giocatori vecchi e ormai a fine carriera come appunto Muntari, Bonera ed Essien (svincolatosi un mese fa e già tesserato dal Panathinaikos), appaiono come un chiaro segnale di svolta. Il futuro in casa Milan è roseo?

ADDII FONDAMENTALI – Ancor prima di vendere l’obiettivo primario del Milan è cedere, in modo da sfoltire una rosa fin troppo ampia e confusionaria per disputare il solo campionato (con l’aggiunta di qualche gara di Coppa Italia). Necessario quindi, liberarsi di quei giocatori ormai logori e ferocemente criticati dalla tifoseria. In questo senso, gli addii di Muntari e Bonera rappresentano un autentico toccasana per la società rossonera, che deve ricostruirsi un’immagine deteriorata in maniera serissima dalle ultime due stagioni. Ora può essere l’inizio di una “grande pulizia”, a cui si può dare seguito con le cessioni di  Cristian Zaccardo e Antonio Nocerino, giocatori che sembrano fuori dagli schemi di Mihajlovic. Sembra avviato verso il prestito Michelangelo Albertazzi, mentre sarebbe accolto con soddisfazione un eventuale addio di Alessio Cerci, in prestito dall’Atletico Madrid per altri 12 mesi, ma già ampiamente fuori dagli schemi rossoneri. Insomma, la rivoluzione rossonera sembra avviata, ora gli esuberi devono essere rimpiazzati con nomi di qualità per far tornare grande questo Milan. L’inizio sembra decisamente incoraggiante.

Enrico Cunego

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