Roma, solo applausi. Il Liverpool vola in finale dove lo aspetta il Real Madrid di Cristiano Ronaldo. Di Francesco sfiora un’altra impresa. Ma ai giallorossi manca un rigore!

di FRANCESCO QUATTRONE

Fuori le italiane dalla finale di Champions League, ma quante proteste. Orgoglio, gioco, cuore e grinta non bastano a staccare il biglietto per Kiev. La Roma, ieri sera, batte il Liverpool di Kloop 4-2. Sarebbe bastato un solo gol per andare ai supplementari, che, per quanto visto dopo un eccezionale secondo tempo, i giallorossi meritavano eccome. Così come la Juventus, che vede sfumare il sogno a venti secondi dalla fine con un rigore dubbio, al limite, che Ronaldo non avrebbe mai sbagliato. Quindi sarà Liverpool contro Real Madrid, Inghilterra contro Spagna, la sfida tra Salah e CR7.

Precedenti– Sarà una sfida tra le primatiste di successi in Champions League: i Blancos con 12 e i Reds con 5. In totale sono cinque gli scontri diretti: il primo in assoluto, è proprio una finale di Champions, allora Coppa dei Campioni. Era il 26 Maggio 1981 al Parco dei Principi di Parigi: fu vittoria inglese, decisa da Kennedy. Un’occasione ghiotta per i madrileni per vendicarsi. Poi altre due vittorie del Liverpool e 2 del Real Madrid.

Il Liverpool ritrova la finale dopo 11 anni, l’ultima il 2007 contro il Milan di Carlo Ancellotti. In quella circostanza trionfarono i rossoneri, vendicandosi di quella persa ad Istanbul nel 2005, grazie alla doppietta di Super Pippo Inzaghi.

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