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Tra campo e mercato. E’ arrivato Yonghong Li. Verona, Juve, Atalanta. Silva, Keita, Fabinho

Yonghong Li

Yonghong Li

Di SANDRO CERISANO – Tra campo e mercato, sarà un mese fondamentale alla presenza di Yonghong Li.

Ci siamo, come ogni anno è da questi giorni, queste settimane, che si pongono le basi per la stagione futura ed il Presidente Yonghong Li è sbarcato stamane a Milano. Il Milan è impegnato a conquistarsi un posto in Europa e ad accaparrarsi le pedine necessarie al definitivo salto di qualità che speriamo si verifichi nel prossimo torneo.

Il Presidente Yonghong Li sarà presente alla partita casalinga contro il Verona ed alla Finale di Coppa Italia contro la Juventus che si giocherà a Roma mercoledì prossimo. Naturalmente, non mancheranno gli incontri tra Yonghong Li e la squadra e sopratutto con Fassone, Mirabelli e Gattuso al fine di fare il punto sulla gestione societaria e sulle necessità della stessa in vista del calciomercato già in piena evoluzione.

Registriamo al riguardo l’importante incontro avvenuto martedì sera tra il DS Mirabelli, il potente procuratore Jorge Mendes ed il DS del Monaco Emenalo. Il summit è avvenuto in coda alla semifinale di Champions tra il Real Madrid ed il Bayern di Monaco ed ha avuto Andrè Silva come pietanza principale sul menù.

E’ arcinoto l’interesse, datato, del Monaco per il portoghese; la stagione non esaltante di Andrè Silva al Milan rende appetibile l’argomento anche perchè tra le fila del Monaco vi sono due calciatori che ben potrebbero colmare un paio di lacune paventate dai rossoneri durante questa annata, Fabinho “tuttocampista” e Keità Balde, esterno d’attacco – seconda punta; ma procediamo per gradi.

Partiamo dalla valutazione di Andrè Silva. Il centravanti, titolare della Nazionale del Portogallo, è arrivato lo scorso anno a fronte di un esborso economico di quasi 40 milioni; nonostante l’annata, la valutazione è rimasta inalterata in virtù della giovane età e delle indiscutibili doti del ragazzo, non solo, c’è il Mondiale alle porte e Andrè Silva li giocherà da protagonista a fianco di Cristiano Ronaldo al centro dell’attacco della sua Nazionale; cosa accadrà se il giovanotto gonfierà la rete 3 o 4 volte durante la manifestazione?

C’è da andare con i piedi di piombo, non dimentichiamoci delle esperienze fatte con Vieira, Edgar Davids, Thierry Henry della Juventus, Sneijder dal Real all’Inter ed altri casi eclatanti di campioni sbolognati con troppa faciloneria. Andrè Silva ha tutte le caratteristiche, fisiche e tecniche, per compiere un percorso simile ai predetti.

D’altra parte non bisogna nascondere che Fabinho e Keità sono dei profili che ben si inserirebbero nel Milan che Gattuso ha in mente per la prossima stagione. Riguardo all’attaccante senegalese nessuno ha dimenticato che, unicamente a Biglia, era stato uno dei primi botti di mercato di Mirabelli lo scorso anno; in coppia, sarebbero arrivati a Milanello fin dai primi giorni di mercato con un’unica valutazione di 50 milioni di euro. Le titubanze di Keità portarono la trattativa a sciogliersi ed a chiudersi per il solo Biglia nel mese di Agosto.

Il ragazzo ha talento ed ha già dimostrato, al contrario di Andrè Silva, di poter stare alla grande nel Campionato Italiano dove fu devastante nelle file della Lazio. Di Fabinho ho già parlato: nasce terzino di fascia destra di spinta, ben presto messo a centrocampo sia da mediano che da mezz’ala con risultati entusiasmanti.

La trattativa “a tre” nel menù di martedì sera potrebbe avere risvolti al momento imprevedibili, può accadere di tutto, ma Andrè Silva è calciatore che può essere lasciato andare a cuor leggero? Vedremo cosa accadrà su questo fronte.

Altro fronte parecchio caldo negli ultimi giorni pare essere quello relativo a Mandzukic; il calciatore soffre a Torino tra campo e panchina e rispecchia pienamente le caratteristiche dei tre profili enunciati da Rino Gattuso: tre calciatori di esperienza, leader, abituati a giocare per traguardi importanti, presumiamo due attaccanti, di cui uno esterno, Keità? Depay? ed un centrocampista, Fabinho? Vidal?

Premesso che tutti i big saranno confermati, da Donnarumma a Suso, da Bonaventura a Bonucci e Romagnoli, da Rodriguez, serene tedesche per lui, a Calhanoglu e Biglia, è dalle cessioni di Kalinic, Gomez e Bacca che dovranno arrivare i soldi per operare sul mercato, facendovi rientrare qualche scambio in linea con l’ipotetica trattativa con Mendes ed il Monaco. Sullo sfondo sempre Elliott pronto a garantire per il Milan in caso di necessità.

Ora però attenzione al campo dove dovranno svilupparsi le premesse di un’annata importante. In ballo c’è il sesto posto. Oggi si giocherà Milan – Verona, una squadra quest’ultima, praticamente retrocessa ma, attenzione, lo era anche il Benevento; domani Lazio – Atalanta. Serve tenere alta la guardia, anche perchè vincere aiuta a vincere e mercoledì la Finale di Coppa Italia contro la Juventus, avversario sulla carta proibitivo per noi visti anche gli ultimi scontri, potrebbe essere un bocconcino prelibato: accesso diretto alla Europa League con tutto ciò che ne consegue e, finalmente, coccardina tricolore sulle nuove maglie; di questi tempi tornerebbe ad essere un bel vedere.

 

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