Di REDAZIONE
Hakan Calhanoglu ha siglato il suo quinto gol stagionale, condendo la sua prestazione contro il Verona con dribbling, slalom e altre occasioni sfiorate di poco. Davvero una crescita straripante quella del turco numero 10, che come detto da Mister Gattuso ‘abbina qualità alla quantità‘. ‘Con la sua balistica, con i suoi tiri fenomenali deve sfondare la rete‘: queste sono le considerazioni del tecnico rossonero.
Ma è tutta la squadra che ha confermato a livello di freschezza atletica e mentale le sensazioni della vigilia che ci aveva preannunciato l’allenatore calabrese. Locatelli a cucire il gioco tra i reparti e a tentare la conclusione da fuori, l’asse Suso, Kessie e Abate a destra e il più rodato Bonaventura, Chala e Rodriguez sulla sinistra.
Fondamentale per far salire la linea difensiva e schiacciare nella loro area gli scaligeri il rientro di un arrembante Romagnoli. Qualche sbavatura iniziale per Capitan Bonucci in fase di impostazione, sempre comunque a testa alta e a guidare quella che è diventata la sua squadra.
Con pochi ritocchi di esperienza nei ruoli giusti l’anno prossimo i rossoneri si candidano davvero alle prime posizioni del nostro campionato, quelle che valgono l’accesso alla prestigiosa Champions League.
In attacco da premiare ancora una volta un encomiabile Cutrone che ha fatto senza esitazione il salto dalla Primavera alla serie A, realizzando un gol in girata su taglio in piena area in stile Pippo Inzaghi. San Siro ormai ha eletto il baby milanista a suo idolo, anche per la generosità nei recuperi.
Nel finale di partita Mister Gattuso ha risparmiato da ulteriori botte e affaticamenti tre pedine fondamentali con le sostituzioni: parliamo di Suso, Romagnoli e lo stesso Cutrone. In settimana infatti il Diavolo è atteso a Roma alla Finale di Tim Cup contro i pluricampioni della Juventus dell’ex Max Allegri.