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Follie rossonere e strapotere Juve: la Tim Cup è ancora bianconera

Buffon, portiere della Juventus

Buffon, portiere della Juventus

La Juventus vince la Tim Cup ed umilia i rossoneri. Strapotere bianconero all’Olimpico.

di STEFANO RAVAGLIA

L’Olimpico sceglie il suo abito migliore in una piovosa sera di inizio maggio per assegnare la Coppa Italia: la numero 13 alla Juventus o l’ipotetico sesto successo per il Milan. Gattuso conferma le indiscrezioni della vigilia scegliendo Locatelli e non Biglia, e optando per Cutrone come punta centrale. La novità è nei bianconeri: Mandzukic, che pareva destinato alla panchina, gioca, e l’escluso è Higuain. Partita bloccata che però non risparmia occasioni: Cutrone ha quella più ghiotta calciando addosso a Buffon da buona posizione. La Juventus è molto più sciolta davanti e con pochi passaggi riesce ad arrivare dalle parti di Donnarumma, il Milan è viceversa molto più macchinoso quando si tratta di concludere. Non male però il sinistro di Suso sul quale Buffon si supera e la successiva conclusione di Bonaventura alta di poco sopra l’incrocio. Per la verità pericoli grossi non se ne vedono, ma Cuadrado a destra cerca di combinare sovente con gli attaccanti, seppur la retroguardia rossonera tenga il fortino inespugnato.

La ripresa però, piomba sul Milan come una mannaia: prima Benatia si alza in volo girando la palla nel sette, poi Douglas Costa timbra il 2-0 con la collaborazione di un non impeccabile Donnarumma. Dopo essersi superato in un altro paio di interventi, il portiere rossonero becca anche il terzo gol facendosi sfuggire il pallone da calcio d’angolo, che finisce comodo sul piede di Benatia, che fa doppietta e uccide le residue speranze rossonere. Si sarebbe potuto raccontare di un secondo tempo più equilibrato che di fatto non esiste: il Milan si riaffaccia in avanti ma la frittata stile Istanbul era ormai servita. La Juventus infierisce segnando la quarta rete che in realtà è una autogol di Kalinic, che già segna poco nella porta giusta, lo fa in quella sbagliata: 4-0. Arrivato speranzoso e con buone premesse, il Milan si ridimensiona: la Coppa Italia va alla Juventus per la quarta volta di fila. A Milanello, ma questa non può certo essere una novità, c’è ancora molto, moltissimo da lavorare

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