Donnarumma ha tradito la patria rossonera.

di SANDRO CERISANO

Caro Donnarumma, non ce lo aspettavamo. Qualche svarione arbitrale, che non c’è stato, è bene precisarlo, forse era stato messo in conto, ma che ci tradissi “tu quoque fili mi”, no non ce lo aspettavamo. Gattuso è bravo a prendersi ed a suddividere, tra tutti, le colpe, è giusto che sia così, ma diciamocela tutta e chiaramente a scanso di equivoci: secondo e terzo gol sono esclusivamente colpa tua, e sull’autogol di Kalinic sei già proteso in una uscita così goffa da riportare alla mente più il protagonista di Topolino, Paperumma, che non un portiere di Serie A.

Ora vedi questo umile pezzo come tanti altri oggi, anche ben più importanti, saranno incentrati sulla tua prestazione e sai perchè? Perchè nonostante i tuoi 19 anni, grazie a quel semidio senza onori e senza titoli, ti becchi la bellezza di 6 milioni all’anno. Alla tua età mai nessuno prima e, credo, mai nessuno in futuro.

Hai perso l’innocenza che ti contraddistingueva, la simpatia spontanea, l’affetto sincero. Non hai fatto la maturità lo scorso anno perchè distratto da discussioni e polemiche, “da maturi”, che in realtà non ti appartenevano, nè ancora avrebbero dovuto appartenerti. Ma intanto è andata così e l’intera annata è trascorsa più sotto ombre che non sotto luci. E’ una ferita che brucia per noi tifosi.

 

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