Il punto della situazione sul reparto difensivo milanista: chi è partito, chi partirà ed i possibili sostituti
Lavori in corso a Milanello, dove Sinisa Mihajlovic sta studiando tutte le caratteristiche del gruppo rossonero per poter plasmare nel migliore dei modi una rosa che possa tornare competitiva e vincente. Sotto la lente di osservazione c’è il reparto difensivo, più volte disastroso nelle ultime due stagioni e spesso al centro delle critiche per le clamorose disattenzioni e per l’enorme fragilità mostrata più volte. Questo focus ci permetterà di fare una panoramica del reparto arretrato rossonero, dando uno sguardo a chi è già partito, a chi potrebbe partire e agli obiettivi di mercato individuati per far tornare grande una difesa che ha scritto pagine indelebili nella storia del calcio mondiale.
GLI ADDII – Nella notte è arrivata la conferma: Adil Rami è passato al Siviglia per 3,5 milioni di euro, lasciando così i centrali rossoneri a 3, con Alex possibile partente verso il Brasile, dove lo cerca con insistenza il Santos. Da aggiungersi all’addio del francese è Daniele Bonera, cui non è stato rinnovato il contratto e che da due giorni sta cercando una nuova sistemazione per la prossima stagione (Chievo ed Hellas Verona sulle sue tracce). Paletta, Zapata e Mexes dovrebbero quindi restare per costituire un blocco da cui partire per potenziare il reparto. L’argentino, prelevato lo scorso gennaio dal Parma, è sembrato il centrale più affidabile da cui ripartire, e gode della fiducia incondizionata della società. Zapata era nella lista dei partenti, ma alla fine, grazie all’arrivo di Carlos Bacca, rimarrà per consentire un facile ed immediato ambientamento del proprio connazionale. Questione di giorni ormai (massimo fino a martedì) per il rinnovo del contratto di Philippe Mexes, il quale si decurterà l’ingaggio da 4 milioni ad 1,5, ma che viene considerato dalla società come uno dei leader dello spogliatoio. Per quanto riguarda i terzini, partiamo da Ignazio Abate, che ha rinnovato il proprio contratto fino al 2019 e che si presenta, al pari di Mattia De Sciglio, come giocatore sicuro di far parte del progetto del nuovo Milan. Partiranno sicuramente Cristian Zaccardo e Michelangelo Albertazzi. Il primo, già ad un passo dall’addio la scorsa stagione, non rientra più nei piani della società ed è in cerca di una nuova sistemazione, mentre il secondo verrà girato in prestito, col Carpi in pole per assicurarsi le sue prestazioni. Rodrigo Ely, reduce da un’ottima stagione ad Avellino, si giocherà le sue carte nel ritiro estivo in cui dovrà convincere mister Mihajlovic. Praticamente certo di restare anche Luca Antonelli, arrivato a gennaio dal Genoa.
CHI ARRIVERA’? – Obiettivo primario della società è la ricerca di almeno due centrali di ottimo livello, che possano dare garanzie per una solidità difensiva ormai scomparsa dai tempi della coppia Thiago Silva-Nesta. Profilo ideale per Sinisa Mihajlovic è Alessio Romagnoli, già allenato l’anno scorso alla Sampdoria e tra i migliori prospetti giovanili italiani in rampa di lancio. La società si è già mossa presentando un’offerta di 14 milioni alla Roma, i rossoneri sembrano intenzionati a portalo a Milano. Si sogna il colpo da 90 con Mats Hummels, pilastro del Borussia Dortmund e trattabile solo dai 25 milioni di euro in su, ma fortemente voluto da Silvio Berlusconi, che lo ha individuato come il nome perfetto per rilanciare la retroguardia rossonera. Si è decisamente raffreddata la pista che porta a Diego Godin, che ha dichiarato un possibile approdo al Milan come “un passo indietro nella mia carriera”. Sono stati fatti sondaggi anche per Kamil Glik, capitano e punto di forza del Torino, un veterano della Serie A che non avrebbe nulla da invidiare agli altri due profili.
Enrico Cunego