Kalinic, delusione cocente che ricorda i casi Oliveira e Kluivert.

di MATTEO ANOBILE

Il 22 agosto 2017 arriva dalla Fiorentina (dopo un’estenuante trattativa) l’attaccante che tanto Montella voleva, Nikola Kalinic. Per lui subito un’investitura pesante, la maglia numero sette che fu prima di Sheva e poi di Pato. Kalinic aveva le peculiarità di cui il Milan necessitava: forte di testa, segnava con regolarità e faceva salire la squadra con il suo lavoro “sporco”. Alla sua prima da titolare in casa con l’Udinese, realizzò una doppietta, vittoria per 2-1  con due reti da opportunista. I paragoni quasi si sprecavano, Bacca sembrava dovesse diventare un ricordo quasi da mettere in soffitta, perchè il croato era partito con il piede piu’ che giusto.

Poi il Milan ha avuto una fase involutiva ed il croato è finito nella stessa scia. Nella partita con il Genoa ha praticamente “rotto” con San Siro, al momento della sostituzione è stato sonoramente fischiato e provocatoriamente ha risposto con degli applausi, cosa che non. è stata gradita dai tifosi. Da quel momento ogni suoi errore (capitato anche molto di frequente), è stato accompagnato da frustrazione e rabbia da chi pagava il biglietto. Sotto porta veniva divorato dall’insicurezza e i gol piu’ facili da realizzare erano diventati un’utopia. Lapalissiano l’errore in semifinale di ritorno contro la Lazio, quando si divorò il gol davanti al portiere biancoceleste rimandando la qualificazione, acquisita poi ai calci di rigore.

A fine stagione ha collezionato 31 presenze e 6 reti, un po’ magro il bottino per uno che avrebbe dovuto essere il cannoniere principe della squadra. Arrivato con grandi aspettative ha deluso come  due suoi predecessori, Kliuvert nel 97/98 e Oliveira nel 2006/07. Sei gol  il primo, tre il secondo. Dai tifosi milanisti verrà ricordato come una meteora che non è riuscito a dare il contributo auspicato.

Il gol all’ultima partita contro i viola è stato un triste saluto d’addio, ha fatto si che all’uscita dal campo, si prendesse gli applausi come quando dai una caramella ad bimbo perchè è stato bravo.

 

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