di MATTEO ANOBILE
La Uefa non ama il Milan ed è un dato di fatto, anche negli anni delle grandi vittorie il diavolo ha subito svariate ingiustizie in ambito internazionale,forse non è un caso questo accanimento. Stagione 1988/89 il Milan dopo nove anni di assenza si affaccia di nuovo alla massima competizione e nella trasferta di Belgrado, gliene capitano di tutti colori. Mannari segna, la palla ha varcato abbondantemente la linea, ma la terna arbitrale non vede. Ai quarti di finale contro il Werder Brema in Germania stessa scena, colpo di testa di Rijkaard palla che supera la linea, ma l’arbitro non convalida. In semifinale al Santiago Bernabeu contro il Real un gol di Gullit regolarissimo non viene convalidato.
Stagione 90/91, nei quarti di finale i rossoneri escono malamente dalla notte di Marsiglia abbandonando il campo per un riflettore non funzionante, oltre al 3-0 a tavolino,la mano dell’Uefa è pesantissima , squalifica per un anno dalle competizioni europee. Quattro anni più tardi il portiere del Salisburgo, viene colpito da una bottiglietta lanciata dagli spalti di San Siro, il Milan vince 3-0 sul campo, ma ai rossoneri vengono levati due punti per una sceneggiata inspiegabile del portiere austriaco, l’estremo difensore rientra negli spogliatoi con le sue gambe.
Stagione 2005/06 in semifinale c’è il grande Barcellona, i catalani a Milano vincono 1-0 grazie al gol di Giuly, al Camp Nou a 10′ dal novantesimo Sheva la mette di testa, ma il gol viene annullato per una presunta spinta…che nonostante svariati replay non viene percepita. Come dimenticare nel 2011/12 quando il Milan di Allegri in semifinale dopo lo 0-0 con il Braca a San Siro si gioca tutto in Catalogna. Nocerino pareggia dopo un rigore regalato al Barcellona. La partita doveva essere riequilibrata e così per un leggerissimo tocco di Nesta in area a Messi altro rigore e il Milan paga ancora dazio. Eclatante il rigore regalato all’Arsenal nel marzo 2018, return match di Londra…plateale la simulazione. Adesso ai rossoneri aspettano la sentenza dell’Uefa, ma questi signori una buona volta un esame di coscienza non lo possono fare???