Mediapro non molla e contesta la risoluzione unilaterale del contratto. È guerra con Lega e Federazione.

di DOMENICO VARANO

Tutto sembrava fatto con Mediapro, quando una sentenza a favore di Sky, ha ribaltato il caos e mandato all’aria il contratto per i diritti del prossimo triennio di campionato. In mattinata è arrivata anche una nota del Presidente di Mediapro, che contesta la risoluzione unilaterale del contratto.

Al momento si fanno tante ipotesi, ma l’unica certezza è che il bando tanto contestato, che Sky ha impugnato, va riscritto. Mediapro, non molla e definisce “un’ingiustizia” il trattamento che sta subendo. Mentre scriviamo, sia Malagò che Miccichè, stanno facendo delle valutazioni per cercare di sbrogliare la matassa dei diritti tv. È una partita cruciale, anche perchè al momento Mediapro non ha inviato la fidejussione, dunque le casse e gli introiti dei diritti tv sono vuote.

Mediapro avrebbe venduto agli operatori il pacchetto, cercando di ottenere dei ricavi pari a 150-200 milioni nell’intero triennio, ma garantendo alle Lega più di un miliardo all’anno. A questo punto bisognerà almeno trovare un nuovo acquirente e pareggiare l’offerta l’offerta di Mediapro, e tutte le piste sembrano portare a Sky, che magari potrebbe creare una cordata per riuscire a spuntarla sugli altri competitors. La prossima settimana sarà decisiva per capire come si concluderà questa vicenda che tiene in ansia i club di Serie A, ma soprattutto gli abbonati.

share on:

Leave a Response