Si inizia a fare sul serio, archiviata la stagione deludente dello scorso anno è il momento di voltar pagina. Solo pagine bianche per il nuovo Milan targato Sinisa Mihajlovic, una storia da riscrivere e un compito arduo da portare a termine: riconquistare la fiducia di tutto il popolo rossonero. Si respira aria di ottimismo, c’è voglia di rivalsa e di dimostrare di poter tornare a essere il Milan di una volta. Il tecnico serbo ha accettato la sfida, pur sapendo di ereditare un debito nei confronti dei tifosi prima ancora di iniziare, ed è proprio per questo che la società su indicazione dello stesso Mihajlovic sta lavorando per rendere la rosa al massimo competitiva.

Galliani aveva promesso un centrocampista e una punta e così è stato, anzi di punte ne sono arrivate ben due: Bacca e Luiz Adriano. Il reparto avanzato, però, così come nella scorsa stagione inizia a essere davvero troppo affollato: il Milan ha infatti dieci giocatori offensivi, i nuovi si aggiungono a Matri, Niang, Menez, Suso, Cerci, Honda, Bonaventura ed El Shaarawy, escludendo i giovanissimi Verdi e Mastour, non ufficialmente in prima squadra ma comunque a disposizione. Decisamente tanti, se si considera che i posti a disposizione nell’undici titolare sono 3 o al più 4, inevitabile quindi sfoltire la rosa a partire da quei giocatori che non rientrano nel nuovo progetto, ma a parte Pazzini lì davanti fino a questo momento non si accenna ad altri addii.

Vendere per acquistare, questo dovrebbe essere il diktat, e ovviamente il restyling adesso tocca alla difesa, il reparto forse più nevralgico. Considerando i vari problemi difensivi molti si aspettavano che le prime mosse di mercato dei rossoneri riguardassero proprio la retroguardia, e invece paradossalmente questo è l’unico reparto che sta solo perdendo pezzi. Rami è già in partenza verso Siviglia, il club spagnolo ha già ufficializzato il trasferimento del francese per 3,5 milioni, Bonera non ha rinnovato il contratto e ai titoli di coda anche Alex, Zaccardo e Albertazzi. Un colpo in difesa, di quelli con la C maiuscola è necessario. Tanti i nomi sul taccuino di Galliani, da Laporte a Romagnoli per citare solo i più papabili. Il sogno però si chiama Hummels, capitano del Borussia Dortmund, uno che da solo fa reparto. Stando ai rumors il tedesco è un pallino del presidente Berlusconi, nel suo 11 ideale, infatti, il nome di Hummels è stato messo al fianco di quello di Mexes. La richiesta del nuovo allenatore rossonero, però, è stata quella di avere i rinforzi il prima possibile per poter svolgere al meglio e soprattutto al completo la preparazione estiva, sarà accontentato o dovrà pazientare? Staremo a vedere.

@FedericaDB22

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