Ieri sono iniziati i primi incontri con le emittenti tv. Mediapro però non molla e il caso potrebbe arrivare sui banchi del Governo

DI DOMENICO VARANO

L’edizione odierna di QS, ha dedicato ampio spazio alla questione diritti tv, alla crisi tra la Lega Calcio e Mediapro, gruppo spagnolo che avrebbe deciso di lanciare il guanto di sfida ai vertici del calcio italiano.

A quanto pare il dossier diritti tv potrebbe finire addirittura sui banchi del nuovo governo. Mediapro non ha mai nascosto di non aver preso bene la sentenza del Tribunale di Milano in seguito al ricorso di Sky. Se però la questione arrivasse sul tavolo del Governo, i tempi si allungherebbero. La mossa di Mediapro potrebbe dunque essere di pressione.

Quello che è certo, è la volontà di Mediapro di formalizzare un’offerta di 6,6 miliardi di euro per i prossimi 6 anni. Vedremo se le emittenti tv interessate ai pacchetti, riusciranno a pareggiare l’offerta, a competere su una base d’asta del genere. Quello che per il momento preoccupa gli abbonati, è la situazione di Premium, che al momento non ha più la Champions League, nè è sicura di ottenere i diritti del prossimo campionato di Serie A. Forse, alla fine, la soluzione migliore potrebbe essere quella di un compromesso commerciale con Sky, pronta a dare garanzie anche sulla trasmissione delle partite sul digitale, specie dopo che ha chiuso un accordo sulle frequenze con Premium.

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