di RICCARDO BRUNO

Purtroppo per la società rossonera in fantasma UEFA si fa sempre più concreto, certo i prossimi giorni (e la possibile entrata del socio londinese) saranno decisivi. Ma la questione è che dopo un’annata decisamente al di sotto delle aspettative la squadra prima di Montella e poi di Gattuso era comunque riuscita a conquistare il sesto posto staccando il ticket per i gironi di Europa League. Certo non ha lo stesso fascino dell’Europa stellata, della coppa dalle grandi orecchie, però è un buon punto dal quale ripartire per tornare il Milan di una decina di anni fa.

Una corrente di opinioni preferisce un Milan che si possa concentrare solo in campionato, forse sottovalutando un po’ l’Europa League, d’altra parte è vero però che è un po’ contraddittorio il fatto di concentrarsi sul campionato per poi non giocare le coppe l’anno successivo. La speranza comune è senza dubbio quella di vedere un Milan che sappia tenere testa alle big della Serie A ed affrontare gli scontri diretti con più self-confidence dell’anno appena trascorso, con l’obiettivo di fare i tre punti e non quello “di prendere meno goal possibile”, cercando di arrivare a fine stagione occupando le prime posizioni.

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