Arrivato in rossonero nel 1984 segna di destro sinistro e di testa diventando un beniamino della curva
di MATTEO ANOBILE
Il 29 giugno, patrono di Roma, si festeggia i Santi Pietro e Paolo, mentre il 27 giugno del 1957, a Sassari nacque Pietro Paolo Virdis. L’attaccante sardo in carriera quando vedeva giallorosso, prendeva le sembianze di un toro durante la corrida quando gli veniva esibito il drappo rosso. Dal 1984 al 1989,periodo del suo trascorso al Milan, ai giallorossi, realizzò nove reti.
Virdis ai tempi della Juve, rischiò di concludere anzitempo la sua carriera agonistica, poichè contrasse la monucleosi, un virus infettivo che lo constrinse a stare fermo una stagione. In rossonero, tamburino sardo, fu fondamentale nella stagione 1987-88, il primo anno di Sacchi che coincise, con la conquista dell’undicesimo scudetto. A Verona (la città fatale ai colori rossoneri) realizzò il gol vittoria, contro l’Hellas, grazie a un perentorio colpo di testa. Quella rete fu il prologo alla vittoria finale. Ma la sua data è il 1° maggio 1988, stadio San Paolo, i rossoneri in quel di Napoli rievocano un film già visto: Il Sorpasso, regia di Arrigo Sacchi.
Il Milan esce fra gli applausi dello sportivissimo pubblico di casa vincendo 3-2, Virdis realizza una doppietta, la prima realizzazione con tiro rasoterra dentro l’area, il secondo con un perentorio colpo di testa. Due settimane dopo realizzò anche la rete dell’1-1 a Como nella partita scudetto. La sua ultima apparizione con la maglia del Milan, avvenne a Barcellona, nel maggio 89, nella finale vinta 4-0 contro la Steaua di Bucarest, congedandosi dai colori rossoneri, con la vittoria della coppa dalle grandi orecchie.
In rossonero disputò 135 partite con 53 reti e vinse la classifica capocannonieri nella stagione 1986-87. Dopo aver provato senza successo la carriera di allenatore, si è dedicato all’enogastronomia, a Milano ha aperto una enoteca fornita di specialità sarde in via Piero della Francesca, con la moglie Claudia, piemontese. Inutile dire che è straordinaria meta di pellegrinaggio di tifosi ed ex compagni…