I rossoneri negli ultimi anni sono stati una incompiuta. Pochi progetti definitivi e tanto caos societario
DI DOMENICO VARANO
É giusto e sacrosanto affermare che la Juventus sta per portare a termine un’operazione di mercato che nessuno poteva immaginare, lavorando in silenzio, sotto traccia, insomma, con il modus operandi dei grandi club. Il colpo Ronaldo è però anche un segnale forte ai club di tutta Europa, perchè è chiaro che con l’arrivo di CR7, il campionato di Serie A diventerà molto attrattivo.
Negli ultimi anni la Serie A, ha spesso preso delle scoppole enormi dagli altri campionati, perfino dalla Ligue 1, che come introiti televisivi e ricavi, ha fatto meglio del nostro campionato. Ma si diceva di Ronaldo, di un colpo che il Milan deve guardare con rispetto, perché dimostra che con pianificazione e sacrificio, si può tornare al vertice. La Juve lo ha fatto in pochi anni, scontando una Serie B, ricostruendo la rosa, azzerando la dirigenza e la guida tecnica. É riuscita a vincere con Matri, lo farà ancora con Cristiano. Il Milan prenda esempio dalla Juventus, risolva la questione societaria e faccia in modo che Li torni in Cina. Il Milan, oggi in mano ad Elliott, deve tornare grande, ha bisogno di un proprietario di livello, non certo di speculatori o avventurieri del mondo della finanza. In questo momento il club é una nave senza comandante, si faccia in modo che possa approdare in acque tranquille, e si pianifichi seriamente un piano per il futuro, evitando di strafare e scegliendo con oculatezza anche i profili per irrobustire l’organico, che oggi ha un gap evidente rispetto ad altri club di Serie A.