Al Garage 21, in Milano, presentata la divisa da trasferta all’evento Puma

di STEFANO RAVAGLIA

 

Forse un romanzo, a un certo punto anche un libro di barzellette. Ci mancava il cognome storpiato. Fassone, Gattuso, l’allenatore della sezione femminile Carolina Morace e alcuni giocatori rossoneri, hanno preso parte all’evento del Garage 21, a Milano, organizzato da Puma per la presentazione delle nuove maglie, ieri sera. I giocatori hanno sfilato davanti a fotografi e telecamere (erano presenti Bonucci, Calabria, Calhanoglu e Bonaventura) per sfoggiare la divisa da trasferta della prossima stagione.

C’è un giallo però: proprio il cognome del turco è stato sbagliato, con l’aggiunta di una “h” in più. Un chiaro errore dell’azienda tedesca che non è partita proprio col piede giusto. Non sta a noi dare giudizi estetici, ma la maglia stessa lascia un po’ a desiderare: non fosse altro per quella inspiegabile striscia nera che pare più la sgommata di una bicicletta che un segno distintivo. Tocca prenderla sul ridere: non ne va proprio bene una, nemmeno le maglie.

Tornando alla cronaca, Fassone ha parlato a margine dell’evento:  “E’ davvero un piacere essere qui, inizia la stagione nuova e di rodaggio dopo un grande cambiamento avuto lo scorso anno. Ed il piacere è tanto, come anche l’orgoglio, nel condividere questo inizio con Puma dato che Puma è stato il primo accordo importante che abbiamo fatto, dopo esserci trovati nella condizione di doverci guardare intorno, trovando un partner di grande prestigio in pochissimo tempo, all’altezza del Milan: abbiamo fatto tutto velocemente, in un incontro o due abbiamo trovato le parole chiave da dirci per condividere questo nuovo percorso. È un partner straordinario per materiale, come le magliette di stasera, ma anche per filosofia. Sono convinto che ci porteranno molta fortuna”.

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