Arrivato dall’Atalanta via Juve, si punta a ricomporre con Romagnoli un Milan granitico in difesa

di MATTEO ANOBILE

Il 3 agosto 2018, verrà ricordato come il giorno di Higuain e Caldara, i due neo acquisti sono stati accolti da un bagno di folla in Piazza Duomo. L’argentino ha scatenato la fantasia dei tifosi, 111 reti in cinque anni di serie A, sono un ottimo biglietto da visita.

Non meno importante è stato l’arrivo di Caldara, il quale sostiturà il partente Bonucci, giocherà in coppia con Alessio Romagnoli (neocapitano).  Leonardo alla presentazione, ne ha decantato le doti tecniche la sua forza nel colpo di testa è la sua specialità della casa, con uno spiccato senso del gol e una maturità precoce a soli 24 anni (classe 1994). Mattia è parso molto umile e concentrato, ha scelto il numero 33 che fu di Thiago Silva e con Romagnoli che ha il 13, a livello numerico ricomporranno il duo Thiago-Nesta. Caldara dal canto suo ha riconosciuto la sua bravura nella marcatura a uomo, ma con molta sincerità, ha detto di voler migliorare nell’impostazione e dovrà adattarsi alla difesa a quattro, in quanto ha sempre giocato in  una difesa a tre. Il neo milanista si è detto felice di ritrovare Conti al suo fianco e Kessie a centrocampo, ritrovando un pezzo della “sua” Atalanta. Da bergamasco ha dichiarato che da piccolino tifava Atalanta, poichè la dea a Bergamo è come se fosse una religione.

Una curiosità che ha sorpreso tutti, quando Leonardo lo ha presentato, lo ha definito un grande lettore,  è appassionato di Dostoevskij ed è iscritto all’università, sta studiando economia. Con franca sincerità ha dichiarato che preferisce leggere un libro,anzichè giocare alla Playstation. I campioni oltre a essere costruiti sul campo, devono avere anche un elevato spessore umano.

share on:

Leave a Response