Il primo giorno di scuola se lo ricordano tutti. Cartella nuova di pacca, compagni da scoprire, sorrisi e curiosità. Ma il secondo? Ecco, il secondo giorno di scuola è il primo dei giorni ordinari: iniziano le pressioni, bisogna darsi da fare, nascono le prime simpatie e conseguenti antipatie. Ecco, venerdì è stato il primo giorno di Mihajlovic al Milan. Ma si è comportamento come se fosse il secondo: mai un attimo di tregua, pochi sorrisi ai giocatori, tanta disponibilità con i tifosi.

A Milanello, scuola rossonera, tra i banchi c’erano tutti: grandi e piccini, da De Jong a Locatelli. Sinisa si è comportato allo stesso modo con l’intero gruppo. O quasi. Alessio Cerci, già allenato dal serbo a Firenze, pareva pigro e svogliato. Miha ha ritenuto opportuno mettere alle sue calcagna il preparatore, per “svegliarlo” e spronarlo. Ripetente dello scorso anno, il suo futuro è ancora tutto da scrivere. Come quello di molti altri.

Non tutti presenti all’appello di Sinisa, manca chi è ancora in vacanza (come il neo acquisto Bertolacci), chi ha ritardato (lunedì è prevista la firma di Josè Mauri) e i ragazzi dell’Erasmus (Luiz Adriano e Carlos Bacca). Poi il tecnico inizierà a dare le sue valutazioni. Subito i primi esami con Alcione e Legnano. Semplici ma già decisivi per qualcuno. Il maestro Sinisa non vuole perdere tempo.

Angelo Taglieri
@AngeTaglieri88

share on:

Leave a Response