Centoventisei presenze, con quattro mondiali disputati solo Buffon ha fatto meglio
di MATTEO ANOBILE
Il rapporto fra il Milan e Paolo Maldini come calciatore è durato ben trentuno anni considerando, giovanili e prima squadra. Come da lui stesso detto in conferenza stampa di presentazione il 5 agosto, sarebbe tornato per il Milan la sua casa, o per la nazionale la sua seconda pelle
Il rapporto fra Maldini e l’azzurro è durato quattordici anni (1988-2002), 126 presenze e 7 reti. Solo Buffon e Cannavaro hanno collezionato più gettoni di lui. Con la maglia azzurra ha disputato: tre Europei (1988,1996,2000) e quattro mondiali (1990,1994,1998,2002). Essi maledetti quei mondiali che non è mai riuscito a vincere, sfiorandoli in diverse circonstanze, nel 90 quando l’Argentina fu piu’ abile dagli undici metri e conquistò la finale. Nel 94 fu pure peggio, con il suo mentore Arrigo Sacchi arrivò a un passo dall’alzare quella coppa, ma ancora una volta i rigori si misero di mezzo e fu così che il Brasile ebbe la meglio. All’età di trenta anni, con il papà allenatore, in Francia (contro i padroni di casa) ancora quei maledetti tiri dagli undici metri furono fatali. Stavolta ai quarti di finale sconfitti dai futuri campioni del mondo. L’ultimo mondiale fu quello nippocoreano del 2002, si mise di mezzo il golden gol, l’arbitro e i coreani che ce ne fecero di tutti i colori. L’ex perugino Ahn lo sovrastò di testa e addio mondiale…l’ultima immagine fu quella di un Maldini in lacrime che dopo quattro tentativi si arrese per dedicarsi al Milan e risultati (fortunatamente) furono ottimi.
Se con i mondiali andò sempre male, terribile fu il suo ultimo europeo del 2000, la coppa aveva già i nastrini azzurri. Wiltord al 93′ ci rovinò la festa, riequilibrando la gara. Ancora una volta, ci fu fatale il golden gol grazie al futuro juventino: David Trezeguet. L’immagine di quella sconfitta fu con Nesta e Maldini in ginocchio con le mani nei capelli.
In quattrodici anni, con la maglia azzurra nessun trofeo, ma tanto rispetto e ammirazione per un grande numero tre che onorato alla grande il calcio italiano.