Ventuno anni fa la 7° edizione del trofeo dedicato al padre dell’ex presidente rossonero

DI Matteo Anobile

Il 19 agosto del 1997 si giocò la settima edizione del trofeo Luigi Berlusconi contro la Juve che era diventata avversario classico nelle notti di mezza estate. Il Milan dopo una stagione travagliata ambiva a rientrare nel calcio di elitte, mentre la Juve era nel periodo del ciclo d’oro di Lippi. Neocampione del mondo grazie alla vittoria dell’intercontinentale del novembre 1996 contro il River Plate.

Il like motive che dava sapore alla sfida erano i due numeri 9, entrambi nuovi di zecca, la Juve dall’Atalanta acquistò un giovanotto che fece parlare molto di se, Pippo Inzaghi. Il diavolo un olandese che tutti davano come il naturale sostituito di Van Basten, alias Patrick Kluivert. San Siro nonostante fosse periodo di vacanze era stracolmo di gente si presentarano quasi in 60000.

La Juve passò in vantaggio grazie a una punizione calciata (magistralmente) da Del Piero e deviazione decisiva di Conte per il momentaneo 0-1. Nella ripresa uscì fuori il diavolo, prima Cruz con un diagonale da calcio d’angolo pareggiò i conti. Poi Ba, nuovo acquisto con una progressione mise a Kluivert il pallone del 2-1. Per l’olandese miglior battesimo a San Siro non  ci poteva essere (peccato fu un fuoco di paglia). Poi Weah con una magia trafisse Peruzzi in uscita per il definitivo 3-1.

Trofeo al Milan, ma scudetto a fine stagione ai bianconeri, con i rossoneri che arrivarono undicesimi, perdendo anche la coppa Italia in finale con la Lazio. Costringendo la società a sollevare Capello dell’incarico a fine stagione…

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