Anche Ancelotti sfidò e sconfisse  il suo maestro Sacchi e da li ebbe inizio la sua grande carriera

di MATTEO ANOBILE

Napoli-Milan in programma per la 2° giornata di campionato è anche una partita che evoca dolci ricordi. Poichè sulla panchina partenopea siede un nuovo allenatore, tanto amato dai tifosi rossoneri. Cinque anni da giocatore, otto da allenatore con diciasette trofei vinti, il cui nome è: Carlo Ancelotti.

Oltre al Milan e al Napoli, Carletto ha allenato: Reggiana,Parma,Juve,Chelsea,Psg,Real e Bayern, nel suo periodo trascorso nella “sua” Parma e con la Juve ha affrontato spesso i rossoneri da avversario. Il suo primo precedente da avversario fu datato 21 dicembre 1996, con il  Parma arrivò a San Siro con una classifica deficitaria. Sulla panchina rossonera sedeva Sacchi appena subentrato a Tabarez.

La formazione di Ancelotti mise in campo un calcio sfavillante, sottomettendo il suo vecchio maestro, Arrigo Sacchi, vinse 1-0 grazie a un gol di Stanic. I ducali a fine stagione contesero lo scudetto alla signora, mentre Sacchi finì il suo ciclo di allenatore vincente durato una decade. La partita del San Paolo, sarà un revival della sfida di ventidue anni fa, dove Ancelotti sarà il maestro e Gattuso l’allievo. Fare i pronostici porta male, ma questo parallelismo è assai intrigante, sperando che Rino sia in grado di ripercorrere le orme di Ancelotti. Sarà toccante vedere l’abbraccio nel pre-partita, ripercorreranno otto anni passati insieme. Ma poi ognuno, siederà sulla propria panchina pensando ai propri colori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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