Il numero 9 rossonero, poco servito a Napoli, si è preso il Milan sulle spalle contro la Roma. In attesa del gol
di STEFANO RAVAGLIA
Ronaldo senza gol fa certamente notizia, un po’ meno se accade a Gonzalo Higuain. L’argentino, a secco nelle prime due giornate anche per pochi centimetri, dato il gol annullato con la Roma, è comunque la reincarnazione del centravanti e dell’attaccante tuttofare che mancava ai rossoneri dai tempi di Ibrahimoivc. Se a Napoli non era stato servito in modo adeguato, con i giallorossi si è attuata una tattica completamente diversa, con il nostro abile a svariare (lavoro che faceva spesso anche nella Juventus) e a creare spazi dove si buttano i compagni. Cosa sottolineata da Gattuso anche nella conferenza stampa post-partita di venerdì, quando ha ammonito i suoi sulla necessità di capitalizzare il lavoro dell’argentino: come a dire, se ci crea gli spazi, sfruttiamoli.
E’ un Higuain cresciuto e maturato tatticamente quello del Milan, rispetto per esempio al semplice finalizzatore di Real Madrid e Napoli. E’ in bianconero che l’argentino ha capitalizzato al meglio tutto il suo potenziale, decidendo sfide chiave scudetto come quelle con Roma e Napoli, e svariando a tutto campo risultando una pedina fondamentale nello scacchiere di Allegri. Ora, manca solo il gol, ma un Higuain così lontano dalla porta sarà difficile possa realizzare, a meno che non sfrutti la sua abilità nella corsa e nel dribbling e possa incunearsi verso la conclusione come venerdì ha effettivamente provato, trovando il portiere romanista Olsen sulla sua strada. Nel giorno del suo arrivo a Milanello tutti avevano notato le sue condizioni fisiche decisamente migliorate rispetto al recente passato. Il profumo di una nuova avventura, anche se siamo solo alla seconda giornata, gli ha certamente giovato. Ora ci si aspetta grondino reti, guardalinee e VAR permettendo.