Da quando ha esordito nel Milan, in serie A, Gigio ha sempre giocato da titolare. Talento emergente è destinato ad essere un Campione anche in Nazionale
di SARA PELLEGRINO
Gianluigi Donnarumma, classe 1999, è impegnato negli allenamenti con la Nazionale. Il suo esordio con la maglia azzurra l’ha realizzato a soli 17 anni. La sua presenza è fondamentale e c’è chi lo definisce l’erede di Buffon. Leader indiscusso rossonero, nelle due partite di questo Campionato si è dimostrato abile a parte qualche errore al San Paolo. E nonostante le critiche dei goal di Zielinski, Gigio non teme nulla, neanche i confronti con il suo vice Pepe Reina. Donnarumma si sente parte del Milan e vuole conquistare ogni giorno la stima della sua squadra e dei tifosi rossoneri.
Ecco le dichiarazioni del portiere rossonero per Rai Sport.
Sul confronto con gli altri portieri.“Spero di essere io il numero 1, siamo tutti ottimi portieri, ci alleniamo al massimo, poi spetta al mister scegliere, noi dobbiamo dare tutto in allenamento. La competizione mi dà più stimoli di dare il meglio di me questa situazione la vivo nel Milan e in Nazionale, ma non è un problema, la si vive in maniera tranquilla sapendo che può darci stimoli in più.’
Riguardo all’appello di Mancini sul fatto di far giocare i giovani italiani.“Ha ragione Mancini, bisogna avere più fiducia e mandarli in campo, poi tocca a noi essere bravi a dimostrare il nostro valore. Serve coraggio, ma anche la bravura dei giovani in allenamento e poi in partita, dobbiamo farci sempre trovare pronti”.
Riguardo al metodo utilizzato da Mancini durante gli allenamenti. “La musica mentre si lavora è una novità, io sono qui da tre anni e finora solo negli spogliatoi l’avevo sentita. Ieri ci siamo allenati con un po’ di musica, mi è sembrato strano e ho chiesto al preparatore dei portieri. Mi ha spiegato che a Mancini piace lavorare così perchè da’ un po’ di entusiasmo in piu”.