Le parole dei due ex compagni di squadra inquadrano alla perfezione il barometro del Milan attuale

di STEFANO RAVAGLIA

 

Se la squadra in campo a Cagliari non ha certo soddisfatto il palato dei tifosi, ci hanno pensato Gattuso e Maldini nel post partita della “Sardegna Arena” a dire le cose come stanno. Gli occhi vigili di due dioscuri del passato, non hanno avuto alcun filtro per poter svelare molte ragioni del perché il Milan debba ancora annaspare, come in parte è normale e comprensibile, in questo inizio di stagione. “Imbarazzanti” è la parola utilizzata da Gattuso per descrivere i primi venti minuti del Milan. “Abbiamo sempre bisogno di legnate”, è la seconda verità: la sconfitta di Napoli aveva fatto ragionare la squadra in vista della Roma, l’approccio, o meglio, il non approccio di Cagliari è servito successivamente per rimediare e pareggiare.

Maldini ha fatto eco al suo compagno di squadra, individuando un basilare handicap di questo Milan: “Squadra giovane, che ha bisogno di un lavoro mentale costante e di capire che è più forte di quello che pensa”. Una sentenza. Il Milan appena nato deve buttar su esperienza, e allora forse ci si chiede se non era meglio provare ad andare ad acquistare giocatori già pronti e affidabili mentalmente, ossia qualche Higuain in più. La sincerità e la disamina pura e semplice di due grandi ex, non possono però che essere un ottimo punto di partenza per togliere tutto ciò che zoppica e far acquisire sempre più sicurezza e naturalezza al gioco e alla testa di chi veste rossonero. “Stiamo cercando di coinvolgere ex giocatori che possano lavorare in questo senso, ha aggiunto Maldini. Staremo a vedere.

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