Luca Serafini, giornalista e scrittore, in esclusiva per Milancafe24

Di F.M.

Luca, i tifosi vorrebbero schierati Higuain e Cutrone in coppia in attacco: è un assetto possibile con Calhanoglu e senza Suso?

È un discorso lungo. Gli attaccanti in rosa sono soltanto due, Gattuso teme di perderne uno e quindi li alterna salvo situazioni contingenti. Suso è un dazio tattico di difficile risoluzione, non è duttile e quindi inchioda il sistema di gioco in un solo modo.

Gattuso ha riportato a Milanello la cultura del lavoro duro e intenso che può dare al Milan punti preziosi in più in campionato?

Certamente, ma oltre a questo ci vuole un’organizzazione di gioco coraggiosa e funzionale.

André Silva è più adatto a un campionato meno tattico come la Liga? Vale più dei 35 milioni del suo riscatto?

André Silva è un talento, la sua crescita, la sua affermazione e la sua consacrazione dipendono soltanto da lui, non dal livello della squadra o del campionato in cui gioca.

Possiamo immaginare -magari nel 2019- una difesa con Donnarumma, Laxalt, Caldara, Romagnoli e Conti?

Qualche volta sì, perché no.

Castillejo è un buon cambio o può diventare un titolare?

È un eccellente titolare.

Bonaventura può trasformarsi in un regista alla Biglia, un palleggiatore cui affidare la costruzione del gioco?Chiaramente affiancato da corridori come Kessie e Bakayoko…

No, non ha le caratteristiche adatte.

Secondo te i giocatori (e i loro procuratori) trovano nella gestione di Elliott con Scaroni, Leonardo e Maldini una solidità e un savoir faire che può portare altri big ad arrivare a Milanello?

Il Milan è il Milan aldilà delle persone: mesi fa CR7 aveva parlato con Fassone e Mirabelli … Certo la nuova dirigenza offre garanzie di solidità e pianificazione che sono una certezza per il futuro.

Ti piacerebbe tra un anno o 2 un Milan guidato da un maestro di calcio come Sarri (sappiamo che qualche contatto c’è stato in passato)?

Sarri sta bene al Chelsea e io adoro Gattuso, non sarò mai obiettivo su questo tema.

Il problema dell’Inter è la qualità del centrocampo, o un gruppo che non è mai diventato una vera squadra?

È un problema di personalità. Credo ci sia anche qualche limite da parte dell’allenatore. L’interismo da sempre è un fenomeno che porta a grandi esaltazioni o grandi depressioni, il milanismo è più forgiato e metabolizza meglio le varie epoche. Infine secondo me la campagna acquisiti è stata un tantino sopravvalutata.

A Cagliari Higuain ha segnato una rete alla Pippo Inzaghi in Finale di Champions League ad Atene: giusto il pareggio o ai punti il Milan meritava la vittoria? Cosa è mancato ai rossoneri?

Avrebbe meritato eccome i 3 punti, ma pur dominando per almeno 60’ c’è stato un evidente passo indietro sul piano dell’atteggiamento e nelle prestazioni individuali. Serve continuità.

Si ringrazia luca Serafini per la cortese disponibilità.

share on:

Leave a Response