Ignazio Abate è intervenuto telefonicamente a Milan tv. Ecco quello che ha detto
di ALESSANDRO DELL’ APA
Ignazio Abate, uno dei migliori in campo contro il Sassuolo, è intervenuto telefonicamente durante la trasmissione “L’inferno del Lunedì”, in onda su Milan tv ed ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
Sulla partita col Sassuolo:
“Sul 3-1 sapevamo che avremmo fatto fatica ma non abbiamo avuto timore a battagliare. Ieri abbiamo badato più al sodo e ci siamo specchiati meno. Quello che contano sono i punti in classifica. Ieri volevamo portarli a casa a tutti i costi. La principale difficoltà era che loro trovavano sempre Sensi dietro ai nostri centrocampisti, lui ci puntava a campo aperto o apriva per Di Francesco. Come dice il Mister dobbiamo essere più compatti, quello che abbiamo faticato a fare nei primi venti minuti. Il salvataggio su Di Francesco, È stato un intervento che fa parte del repertorio di noi difensori, dobbiamo pensare a questo mentre avanti pensano a sbloccare. Abbiamo fatto il nostro, il Sassuolo ha espresso un buon calcio ma il Milan voleva ottenere i tre punti a tutti i costi. Ieri abbiamo messo in campo la cattiveria necessaria a vincere le partite, per chiudere le partite. Siccome ieri l’abbiamo messa in campo dobbiamo averlo stampato in mente per il resto del campionato. Sono stato anche fortunato, a non fare autogol, ma Quando gli episodi li affronti con la determinazione giusta ti gira bene. Anche sul secondo salvataggio abbiamo rischiato, forse ho sbagliato a non stringere io prima. Ma quando ci allarghiamo corriamo questi rischi. Ieri la squadra è stata sul pezzo per tutta la partita, questi episodi dimostrano la nostra voglia di portarla a casa a tutti i costi. Dobbiamo fare nostro l’atteggiamento mostrato ieri. La squadra anche prima ha fatto buone prestazioni tuttavia la differenza tra vincere, perdere e pareggiare è minima. Quest’anno serve la cattiveria mentale sempre alta, con il campionato equilibrato. Personalmente Reggio Emilia, non è un campo in cui mi piace tornare a giocare, non ho bellissimi ricordi. Per quanto riguarda la squadra è un campo difficile per noi ma ieri abbiamo dato una risposta importante, soprattutto a noi stessi, che abbiamo intrapreso la strada giusta. Ne eravamo convinti prima e lo siamo ancora di più ora”.
Su Gattuso:
“Con il Mister ho un rapporto bello, schietto, è stato mio compagno. Conosco quando comincia a guardarti così e così, lo conosco bene. Lavorare con lui è uno stimolo in più e la responsabilità è ancora più alta. Lavorare con il Mister è piacevole, a Milanello c’è un ambiente positivo, si lavora intensamente, sono convinto per questo che siano ampi i margini di miglioramento del gruppo. Troveremo l’equilibrio giusto per fare un campionato da vertice. Inoltre i senatori di allora li posso solo ringraziare. Sono stati esempi positivi, solo i ragazzi non intelligenti potevano crescere non bene in quell’ambiente, con loro era tutto più facile”.
Sul Milan:
“Ogni anno, mi danno lontano dal Milan in estate. Mi ha emozionato un tweet di un tifoso che ha comprato la mia maglia nel 2011. Lo ringrazio di cuore e vedremo a fine anno. Non so se la indosserò ancora per tanti anni o sarà l’ultimo. Fino all’ultimo la onorerò. Sulle prossime partite dico che bisogna arrivare alla sosta, facendo tre punti in Europa League, battendo il Chievo e poi ci aspetta il derby”.