Ecco le dichiarazioni rilasciate da Samu Castillejo
di ALESSANDRO DELL’APA
Samu Castillejo, soprannominato “ El Fideo”, si è sbloccato Domenica scorsa nel match col Sassuolo.
Emulando il suo connazionale Suso, con un fantastico sinistro a giro all’incrocio dei pali.
Intercettato a Casa Milan dai microfoni di Sky, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
Sul suo ruolo:
“Higuain era infortunato e Cutrone aveva qualche problema con la caviglia. Quindi il mister mi ha chiesto se avevo mai giocato in quella posizione. In realtà era la prima volta che giocavo in quel ruolo. L’importante è che sia andato tutto bene. Era una partita difficile e abbiamo vinto contro una squadra che gioca un buon calcio. La verità è che da 3 anni gioco sulla destra. Per me è uguale sia sinistra che destra o anche davanti. Se posso giocare e divertirmi, la posizione è ciò che conta meno”.
Sul Milan:
”Dopo la partita ho sentito una grande felicità per tutto ciò che è successo, per il gol, la vittoria e aver giocato bene.
Il messaggio sulla mentalità che hanno trasmesso i dirigenti messaggio è chiaro. Leonardo ce l’ha detto chiaramente, la mentalità deve essere sempre positiva ogni volta che affrontiamo una partita e dobbiamo scendere in campo sempre per vincere. Dobbiamo dimostrare quanto teniamo alla maglia. Le parole di Maldini, anche solo perchè le ha dette lui, mi riempiono d’orgoglio e di gioia. Per un giocatore che arriva da fuori sentirsi dire da un campione come lui queste cose significa tanto. Darò sempre tutto per questo club perchè le sue parole siano confermate. Higuain, a
parte tutto ciò che rappresenta come giocatore, fuori dal campo è una persona incredibile. E’ sempre capace di scherzare e ridere con i compagni. E’ per noi un giocatore unico ed ogni allenamento si vede la qualità che ha. Capisce quanto è importante per noi e noi siamo felicissimi di allenarci con lui. Certo, adesso sarà un po’ arrabbiato perchè non ha giocato le ultime due partite. Però adesso ha recuperato e si è allenato con noi oggi”.
Su Gattuso:
“Il mister è un uomo molto particolare. Vive il calcio come quando lo giocava. In allenamento non si ferma mai e anche fuori dal campo ti aiuta a farti sentire ben voluto e parte della squadra. Scherza con noi, mi sta aiutando tanto”.