Il recupero di domani col Genoa di Juric, è un vero e proprio crocevia, potrebbe rappresentare la svolta dell’ultimo quinquennio

 

di ALESSANDRO DELL’ APA

 

Nel corso di una stagione, ci sono partite che sono dei veri e propri crocevia, il recupero di domani sera a San Siro contro il Genoa di Juric, è sicuramente uno di questi. In caso di successo la squadra di Rino Gattuso, potrebbe salire al quarto posto in classifica, al pari della Lazio e con tre punti di vantaggio sulla Roma. Le romane, al momento le avversarie più accreditate per l’ultimo posto Champions, perché bisogna essere realisti, tralasciando la Juventus di Cristiano Ronaldo, anche Napoli ed Inter hanno una marcia in più, e tentare di scavalcarle o competerci,è utopistico. I partenopei senza nulla togliere a Sarri, con Ancelotti sono addirittura migliorati, acquisendo quella mentalità da grande che gli mancava negli scorsi anni. I cugini nerazzurri, invece, dopo le difficoltà iniziali hanno fatto sei vittorie consecutive in campionato e due su tre in Champions  League, escludendo dunque l’indolore e scontata sconfitta del Camp Nou, stanno dimostrando di essere finalmente maturi, le prove di forza del derby e dell’Olimpico hanno sciolto gli ultimi dubbi.

Con i bianconeri di Allegri in corsa solitaria verso lo scudetto, chiuso molto probabilmente ancor prima di cominciare e le due inseguitrici pronte a duellare per il secondo posto(obiettivo più simbolico che utile), l’interesse del campionato di Serie A è per la lotta al quarto posto. In questa lotta nonostante gli alti e bassi, c’è anche il Milan e la partita contro il grifone, è un’opportunità ghiotta, da non lasciarsi sfuggire, per evitare di finire risucchiati nell’oblio di metà classifica. Troppe volte negli ultimi i rossoneri hanno avuto la possibilità di poter fare il salto verso l’alto, ma tuttavia puntualmente sul più bello non sono riusciti a compierlo. Vero il Genoa, non è il Barcellona però, è pur sempre avversario temibile, il capocannoniere Piatek, sta stupendo tutti e visto che  non va a segno da due turni, vorrà a tutti i costi timbrare il cartellino. Oltre a lui, gli avversari possiedono altre buone individualità, un gioco corale ben delineato ed un’organizzazione notevole, quindi non sarà facile, ma per scacciare i fantasmi del passato, non ci sono alternative alla vittoria.

Ci sono dubbi sulla qualità e la completezza della rosa, sull’allenatore e su molte altre cose, ma nonostante tutte queste vicissitudini, il Milan-Genoa di domani, rappresenterebbe il punto di svolta dell’ ultimo quinquennio, in quanto tranne qualche breve parentesi passate, mai il diavolo è stato così in alto, ciò significherebbe un’iniezione di fiducia ineguagliabile, perché a fine ottobre è giunto il tempo di tirare i primi bilanci e dopo un ottavo, un decimo, un settimo e due sesti posti, un club così blasonato non può permettersi più di steccare.

share on:

Leave a Response