Dopo la serie di infortuni che hanno colpito il reparto difensivo, Maldini e Leonardo pensano a possibili rinforzi . Analizziamo i profili più interessanti…
di PIETRO ANDRIGO
Sfortuna. Questo è probabilmente il termine più adatto per descrivere la stagione dei rossoneri sino a questo momento. La lama degli infortuni, infatti, tra i vari reparti in cui è affondata rovinosamente, ha lasciato un solco particolarmente profondo nel reparto difensivo. Prima Caldara ripetutamente colpito e praticamente inutilizzato questa stagione, poi Musacchio ed infine capitan Romagnoli hanno costretto agli straordinari il redivivo Zapata e a soluzioni straordinarie per Gattuso.
Leonardo e Maldini pertanto, sia per sopperire agli infortuni sia per aumentare il livello tecnico del reparto, sono alla ricerca di nuovi profili. Se per giugno è stato già bloccato Godin, gli obiettivi del tandem dirigenziale rossonero per il mercato di gennaio, dopo la trattativa sfumata per Christensen col Chelsea, comprendono Rodrigo Caio, Cahill e Benatia.
Se sul primo vi sono dubbi legati all’ambientamento al calcio italiano, in quanto ha sempre militato nel campionato brasiliano, gli altri due profili sono di sicura affidabilità e grande esperienza.
Il brasiliano, classe 1993, è un profilo seguito da tempo da Leonardo e anagraficamente e economicamente (il costo è 10 milioni di Euro) rappresenta una grande occasione. Il difensore inglese, in scadenza di contratto nel 2019, rappresenta una certezza nell’immediato in termini di prestazioni e di leadership ma non per il futuro, mentre Benatia, tecnicamente e difensivamente eccelso, è molto stimato da Allegri e economicamente non è facile da liberare. Ognuno dei tre profili per ragioni diverse rappresenta un’idea interessante per il Milan, pertanto Leonardo lavora su tutti e tre i giocatori cercando la pedina migliore da inserire nella scacchiera di mister Gattuso.
Come ha affermato Maldini contro il Parma, il mercato del Milan sarà “ da champions” pertanto chi arriverà sarà pronto e utile per aiutare i rossoneri a riascoltare quella magica canzoncina e a riassaporare le magiche notti europee.