Il Milan conquista un punto in inferiorità numerica. Maresca espelle Bakayoko e scontenta tutti
DI DOMENICO VARANO
Bologna e Milan si sfidano al Dall’Ara sotto un freddo pungente che nei primi minuti provoca parecchi problemi ai giocatori. Dopo pochi minuti, però, si accende il Pipita, che di destro calcia dal limite dell’area, ma trova attento Skorupski. Il Bologna bada a non prenderle e tiene tutta la squadra nella propria metà campo, a difesa dello 0-0. L’unico a provare la giocata é Calabria, che sulla corsia laterale spinge come un forsennato, senza però fornire palloni giocabili a Higuain e Cutrone. Il primo tempo termina sullo 0-0, con due ammoniti (Calabria, Santander).
Nella ripresa il Milan prova a palleggiare, ma sembra non avere la forza per trovare la giocata vincente. Inzaghi ferma gli esterni rossoneri e allora Gattuso decide di inserire nel finale Castillejo al posto di Suso. La stanchezza aumenta e su una palla a centrocampo, Bakayoko prende la seconda ammonizione della partita e si fa espellere. Poco dopo si fa ammonire anche Kessie, che impreca contro l’arbitro Maresca (entrambi salteranno la partita con la Fiorentina). Nel finale entra Mauri e prova a innescare il Pipita, ma non succede niente e dopo 4 minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine. Il Milan conquista un punto in chiave Champions, ma contro la Fiorentina non avrá il centrocampo titolare, una cattiva notizia che metterà in grande difficoltà Gattuso. Termina 0-0 tra i fischi del Dall’Ara, una gara senza emozioni e senza palle gol.