Finisce a reti bianche il match di Frosinone. Rossoneri salvati da Donnarumma, attacco asfittico
DI RENATO PANNO
Sono ormai 360 i minuti nei quali il Milan non riesce ad andare in rete. Una crisi che sembra non avere fine, una confusione testimoniata dai continui cambi di modulo di Gattuso. Notizie positive in termini di rientri: Musacchio ritorna al centro della difesa insieme a Romagnoli, mentre in mezzo al campo vitali sono i rientri di Kessie e Bakayoko. Inizio incoraggiante quello dei rossoneri con Cutrone che però da pochissimi metri spreca la palla che avrebbe portato in vantaggio i suoi. Dopodiché Castillejo si mette in evidenza:
al 18esimo rientra sul sinistro e colpisce il palo. Al 24esimo sfruttando un’azione di contropiede, sempre con la stessa giocata, prova il tiro a giro sul palo lontano ma Sportiello è bravissimo a respingere. Da qui la squadra di Gattuso cala vistosamente e il Frosinone cerca di approfittarne. Al 30esimo è Ghiglione ad impegnare Donnarumma che risponde presente. Al 35esimo Chibsah è bravissimo con un tunnel su Bakayoko a far partire un’azione veloce che finisce con un tiro alto di Beghetto che si trova da solo in area. Due minuti più tardi invece il Var ad annulla il gol dei ciociari, viziato da un fallo su Calhanoglou ad inizio ripartenza.
Nella ripresa il copione non cambia: il Milan continua con uno sterile e blando possesso palla. Al minuto 52 Cutrone tenta di spezzare la maledizione del gol ma il tiro viene stoppato da Ariaudo. La partita si accende solo nel finale quando Gattuso pensa di dare una scossa con due sostituzioni: Conti e Laxalt al posto di Calabria e Castillejo per dare spinta al 3-4-1-2 disegnato per il secondo tempo. Kessie all’88esimo non sfrutta un bellissimo assist di Higuain che, un minuto dopo, spreca malamente un bel suggerimento di Calhanoglou. I rossoneri rischiano seriamente di perderla al 92esimo quando uno strepitoso Donnarumma salva il risultato disinnescando un potente tiro di Ciano. 0-0 quindi, risultato che di certo non entusiasma i tifosi del Milan.