Mister Gattuso ha rilasciato delle dichiarazioni in vista del match contro il Napoli in occasione dei quarti di finale di Coppa Italia

 

Di SARA PELLEGRINO

 

Mister Gattuso ha voluto rilasciare un’intervista in esclusiva per MilanTv e non in conferenza stampa come solito fare. Domani sarà una sfida ad eliminazione secca che vedrà nuovamente protagoniste le squadre dell’allievo e del Maestro. Il Milan dovrebbe contare su Piatek come titolare secondo le indiscrezioni della Stampa odierna. In tutti i casi, nel modulo con la zona offensiva a tre, rimane il ballottaggio tra il polacco e Cutrone. Si sta formando una squadra giovane con tanta voglia di vincere. La sfida di domani è fondamentale per accedere alle semifinali di Coppa Italia.

 

Sul match di domani: “Dobbiamo ripartire dai primi 50′ di campionato, mettendo la stessa personalità. Negli ultimi 30 minuti abbiamo smesso di palleggiare e ci siamo allungati, così sono venute fuori tutte le caratteristiche del Napoli. Dobbiamo avere voglia di giocare e di farsi vedere, palleggiando bene. Non dobbiamo permettere al Napoli di sfoderare i proprio punti di forza cedendogli il pallino del gioco. Dobbiamo avere voglia di giocare e di farci vedere, palleggiando bene.Dobbiamo riuscire a diventare squadra il più presto possibile facendo crescere i nostri giovani. siamo un gruppo sano e con grandi individualità, ma dobbiamo ancora diventare concreti e forti.”

Se ha sentito Ancelotti nel post gara: “Mi piace passare il post-gara parlando insieme al mio staff, ma Carlo lo sento sempre, non manca mai il confronto e lo rispetto molto”.

Su come si prepara la squadra:“Lavoriamo sempre sulla linea difensiva e sul lavoro del vertice basso di centrocampo. Crediamo molto in quello che stiamo facendo”.

Ridurre il gap con Juve e Napoli: “Ci vuole esperienza. Siamo una squadra giovane e abbiamo bisogno di questo tipo di partite. Per tornare competitivi bisogna avere continuità nelle prestazioni, nel gioco e nella mentalità. In questo periodo a tratti lo stiamo dimostrando, ma abbiamo ancora troppi alti e bassi”.

Su Piatek: “Mi ricorda Tomasson, ha caratteristiche ben precise: Jon non si risparmiava mai in allenamento e ci dava una grandissima mano anche quando giocava dall’inizio. Piatek è arrivato da poco ma mi piace, è un ragazzo curioso che guarda le foto a Milanello: gli piace osservare, parlare e vivere la struttura. Questo è qualcosa di bello. Titolare domani? Se la giocano lui o Cutrone”.

Riguardo a Bakayoko: “Un giorno un giocatore è un bidone, un giorno è un fenomeno. Oggi sento tante voci ma lui deve mettere le sue caratteristiche a disposizione della squadra. È giocatore che salta l’uomo, tecnico, e ci sta dando una grande mano”.

Come vede il Milan tra cinque anni? “Pensiamo ad adesso, al presente, perché ci stiamo giocando tanto. Da qui a cinque anni possono cambiare tante cose, il mercato è sempre più globale e difficilmente puoi trattenere giocatori che non hanno molta voglia. Dobbiamo riuscire a diventare squadra il più presto possibile, facendo crescere i nostri giovani: siamo un gruppo sano e con grandi individualità, ma dobbiamo ancora diventare concreti e forti”.

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