Ecco le parole di Rino Gattuso in vista del match contro il Cagliari a San Siro

DI REDAZIONE

Gennaro Gattuso ha rilasciato un’intervista in occasione della ventitreesima giornata di Campionato. La squadra rossonera deve lottare per il quarto posto, anche in seguito alle vittorie di Lazio e Roma che hanno allungato in classifica. I ragazzi stanno crescendo, soprattutto negli ultimi due mesi. I due grandi acquisti del calciomercato invernale si stanno rivelando funzionali. Mister Gattuso spende anche qualche parola anche sui tragici eventi che negli ultimi giorni hanno colpito il mondo dello sport.

 

E’ stato un 2019 pieno di appuntamenti per il Milan. Se c’era bisogno di un po’ di riposo. ‘’Sicuramente i giocatori avevano bisogno di riposarsi un po’. A volte è più importante il riposo che lavorare. Giocare in due partite in più. In Coppa Italia e a Gedda, ci ha dato dei benefici perché, quando in Campionato abbiamo incontrato squadre che avevano giocato meno di noi, abbiamo fatto la differenza. Oggi prepariamo la partita contro il Cagliari e sarà una partita molto difficile in cui ci giochiamo tantissimo’’.

Sul fattore San Siro nelle partite: ‘’Dobbiamo essere bravi noi. Siamo noi che dobbiamo entusiasmare i nostri tifosi mettendoci un buon calcio e tanta voglia. Sulla carta sembrano partite facili ma in Campionato partite facili non ce ne sono. Bisogna essere concentrati e avere voglia. Dobbiamo trascinare i nostri tifosi con la voglia ed il senso di appartenenza”.

Tra le squadre che stanno lottando per la Champions, il Milan possiede la migliore difesa ma il peggior attacco, se la squadra ha lavorato per questo: ‘’Sicuramente dobbiamo giocare meglio tecnicamente e riempire di più l’area. A volte bisogna c’è pigrizia. Suso mi ha detto che vorebbe fatto il terzino ma per non prendere gol bisogna lavorare. Ci siamo allenati per fare un certo tipo di calcio, ci vogliono voglia e sacrificio’’.

Se vuole vedere un Milan che faccia più gol: ‘’A me piace vedere un Milan che non soffre gli avversari. Noi dobbiamo giocare da squadra. A Roma poteva starci anche la sconfitta. Abbiamo sofferto e potevamo fare di più. Nel secondo tempo, ogni volta che andavamo in avanti, sbagliavamo sempre l’ultimo passaggio. E’ normale che una squadra come la Roma possa metterti in difficoltà. A me piace una squadra che non soffre e sa come mettere in campo gli avversari’’.

Se il Milan sta crescendo: ‘’Lo dirà il nostro percorso e queste tre o quatto partite che sulla carta sembrano facili’’.

Su Donnarumma: ‘’Se ne stanno dicendo tante su Gigio. Tante chiacchiere. Non bisogna cancellare tutto quello che ha fatto di buono  Alfredo Magni che lo ha allenato per tantissimo tempo. Adesso c’è Valerio che lo sta allenando. Penso che anche Reina lo abbia aiutato parecchio. Reina è una figura esemplare. Donnarumma lo vedo sicuro, ha grande fiducia nei suoi mezzi e deve continuare così’’.

Sulle parole di stima di Scaroni: ‘’Ringrazio la società per questa grandissima possibilità. Per il percorso che avevo fatto nella Primavera, ci voleva un po’ di tempo per arrivare dove sono arrivato. Nel calcio ci metti poco ad arrivare dalle stelle alle stalle ed io devo lavorare. Lo faccio con grande professionalità. Apprezzo le parole di Scaroni ma devo continuare a lavorare’’.

Se la competizione per la corsa alla Champions è uno stimolo per fare meglio: ‘’Sono sette o otto anni che il Milan non arriva nella zona Champions. Noi dobbiamo essere bravi a rimanerci e riuscire a giocare bene le ultime partite’’.

Su Calhanoglu: ‘’Io non butto a mare i miei giocatori. Adesso lui sa che può fare di più. Le sue prestazioni non sono tutte da buttare. Lui ci può dare di più. Se faccio le scelte le faccio in buona fede non regalo niente a nessuno’’.

Su Andrea Conti: ‘’Non lo sto scartando. E’ un giocatore che sta recuperando. Se non scende in campo è una scelta che vedo io così. E’ un giocatore importantissimo e spero di dargli più minutaggio’’.

Sul ritorno Biglia e sul cambio di modulo che potrebbe realizzarsi nella mediana: ‘’Biglia è da tre mesi che è fermo. Dobbiamo stare tranquilli e ci vuole del tempo per entrare in campo. Si sta allenando con noi ma non è al massimo. Quando si riprenderà totalmente vedremo se cambiare qualcosa’’.

Sulla voglia di vincere di Cutrone e se ci sarà la possibilità di vederlo con Piatek: ‘’E’ un ragazzo che si mette a disposizione, non solo mia, anche dello staff. Ha il fuoco dentro. A livello mentale e professionale è cresciuto tanto. In questo momento riesce anche a farsi volere bene dal gruppo, non pensa solo a sé stesso. Ragiona da giocatore vero, per il gruppo. Gli brucia non giocare ma si allena con voglia e veemenza. Adesso deve continuare a lavorare così. Vedremo. Adesso è molto difficile vedere un cambiamento. Negli ultimi venti/venticinque minuti di allenamento stiamo provando a giocare con i due attaccanti e con una mezzapunta. Ma adesso continuiamo con la strada che abbiamo intrapreso negli ultimi tre mesi’’.

Sul ritorno di Zapata e sul prolungamento del suo contratto: ‘’Sull’aspetto del contratto, in questo momento è previsto il rinnovo. Il ragazzo sta facendo di tutto per recuperare ma ci vogliono dieci/quattordici giorni affinchè possa ritornare ad allenarsi in gruppo’’.

Sul cambiamento del Milan in questi mesi: ‘’I meriti sono della squadra che ultimamente gioca sui 20/25 metri, che è sempre attenta e che ha voglia di tenere sempre la palla coperta e non subire gli avversari. La differenza è stato il fatto di giocare da squadra, correre, giocare a tutto campo e saper soffrire insieme’’.

Come sta psicologicamente Paquetà dopo il dramma al centro sportivo del Flamengo: ‘’Ci ho parlato poco ieri. Ho vissuto anche io tanti anni in un pensionato a Perugia e sono al corrente di come è la vita lontano da casa. Abbiamo perso dieci calciatori giovani. Condoglianze alle loro famiglie e alla famiglia Flamengo. Sono cose che non dovrebbero succedere. Vicinanza a loro ed anche ad Emiliano Sala. E’stata una grandissima perdita. Per il mondo del calcio è stata una settimana bruttissima. Vicinanza anche a Manuel Bortuzzo. Ho sentito le sue parole ieri e mi hanno colpito tantissimo. E’ un esempio per i giovani’’.

Su Caldara: ‘’Sta lavorando. In questo momento dobbiamo finire il percorso che abbiamo cominciato. Viene da un infortunio grave. Sta lavorando con grandissima voglia. Deve essere lui a sentirsi pronto a tornare. Adesso non è ai livelli di Biglia. Deve finire il suo lavoro a livello atletico.

 

 

 

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