Tre spari alle rivali da Bergamo, prova di forza e dimostrazione della maturita di una squadra coi tratti somatici del suo mister

 

di ALESSANDRO DELL’APA

 

Tre spari per un segnale di forza all’intero campionato, netto e dall’impeto devastante. Il Milan sbanca mostrando i muscoli l’Atleti Azzurri d’Italia, imprimendo una lezione sul piano tattico e motivazionale agli avversari. Un colpo devastante in una corsa serrata, perché da ieri sera tutte le pretendenti dovranno guardarsi da questa squadra, mix perfetto di qualità, quantità e grinta.

Fino ad ora il diavolo quando arrivava il momento di spiccare il volo aveva sempre fallito il match point, invece il successo di ieri così importante e bello, fa guardare con ottimismo al futuro, quel che sembrava utopistico a fine 2018 adesso può apparire raggiungibile, perché la crisalide è diventata farfalla.

I rossoneri sono diventati cinici e azzannano gli avversari, inoltre il mercato di Gennaio ha portato due pezzi da 90: Piatek e Paqueta’, sono finiti gli aggettivi per entrambi. L’esempio lampante dell’eccellente lavoro svolto dal trio delle meraviglie: Leonardo, Gazidis e Maldini.

Citazione speciale infine per Gennaro Gattuso, colui che tramutato i fischi in applausi, per ora sta avendo ragione su tutto. Inoltre l’abbraccio con Calhanoglu dopo il gol è la dimostrazione di quanto sia entrato nella testa dei giocatori. Ha rigernarato tutti creando una famiglia pronta ad aiutarsi l’uno con l’altro, centimetro dopo centimetro fino alla meta.

Tutti sono importanti anche chi gioca meno, questo è il segreto principale, lui non è solo l’allenatore ma bensì un fratello maggiore. Pronto a dare tutto se stesso ai suoi ragazzi, esortandoli anche ad andare oltre i propri limiti per la maglia, insomma un’orchestra perfetta. La coesione è la prima via per centrare gli obiettivi, inoltre la meticolosità del lavoro e la cura maniacale dei dettagli può portare ad alzare l’asticella.

Chapeau Rino!

 

share on:

Leave a Response