Il Milan batte l’Atalanta e allunga in classifica, mettendo nel mirino l’Inter

 

DI DOMENICO VARANO

Ieri sera il Milan ha dimostrato di essere una vera squadra, perchè andare in svantaggio a Bergamo, vincendo poi 3-1, non è una cosa che capita tutti i giorni. La squadra di Gattuso ha un’identità, sa soffrire e poi colpire. Il Milan è diventato cinico, una caratteristica delle squadre di vertice, un’arma in più che fino a 2 mesi fa non aveva. E poi c’è Piatek, un polacco che fa impazzire le difese e che trasforma in gol ogni palla toccata. Altro che rimpianti sul Pipita! Il gol segnato a fine primo tempo è un capolavoro di tecnica, velocità e astuzia, una zampata da vero campione. Pare che al secondo gol, Montolivo abbia esclamato: “Questo ogni volta che prende la porta fa gol”. Vero, trattasi di un vero e proprio cecchino, di un numero 9 di razza.

Ma la rinascita del Milan parte da lontano, parte dall’equilibrio difensivo, dall’ottimo lavoro di equilibrio di Kessie e Bakayoko a centrocampo, ma soprattutto dalla classe del giovane Lucas Paquetà, uno che in poche settimane si è preso il Milan sulle spalle, regalando ai tifosi delle giocate da fuoriclasse assoluto. Complimenti a Gattuso, complimenti a Leonardo. Ora l’Inter è lí, basta arrivare al derby e poi giocarsela a viso aperto, con un Piatek in più e soprattutto un grande mister in panchina: Gennaro Gattuso.

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